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CARBONIA (CI): Una die | Il contus di un testimone della memoria: tundu puru su pensamentu

Creato il 22 novembre 2013 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

BodyPart (1)Giovanni è uno studioso in pensione che festeggia il suo novantesimo compleanno passeggiando all’aria aperta in Sardegna in compagnia del giovane nipote Luca.

Giovanni racconta a Luca i suoi pensieri in libertà a voce alta: Tutto è circolare, come la torre del nuraghe, la capanna, il recinto degli animali, su pinnetu, tundu anche il ballo, tondo anche il pensiero, tundu puru su pensamentu.

Nel corso della passeggiata emergono i suoi saperi, la sua cultura, il suo vissuto, Giovanni ha studiato archeologia e scherzosamente dice di essersi laureato in perdas e teulacciu ma oramai è anziano e guardandosi indietro può ripensare al percorso affrontato, alle esperienze professionali, agli incontri, alla studio dell’archeologia e da questa alla storia delle antiche popolazioni della Sardegna.

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Verso la fine della passeggiata Luca gli domanda: “Nonno ma a che cosa serve l’archeologo alla società?”…

Lo spettacolo “Una die” della compagnia Gramsc Teatro in scena a Carbonia (prov. Carbonia Iglesias) presso la Biblioteca Comunale venerdì 22 novembre con inizio alle ore 17:30 per il Circuito teatro etnico di ARTE promosso con la Regione Sardegna e con il sostegno dell’amministrazione Comunale di Carbonia, si ispira alla storia vera dell’archeologo Giovanni Lilliu, accademico dei Lincei, che deve la sua fama alla scoperta della reggia nuragica di Su Nuraxi, a Barumini, suo paese natale a circa 50 chilometri da Cagliari, uno dei villaggi nuragici più importanti e famosi, dichiarato nel 2000 patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. “Una die” dopo la programmazione nella provincia Carbonia-Iglesias arriva nella provincia di Cagliari in distribuzione fino al prossimo mese di dicembre.


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