Detenuto al San Sebastiano: «Sono il killer del carcere. Ho ucciso per entrare nel clan del boss: è lui che gestisce il traffico di droga in cella e commissiona gli omicidi». Questa la sua confessione rilasciata a verbale da un detenuto nelle carceri di Sassari.
Si tratta di un boss e di un vero e proprio clan killer: spacciatori, informatori, gorilla. Da dietro le sbarre garantisce droga a volontà e protezione. Il boss controlla il suo regno e i suoi sporchi affari da dietro le sbarre di una cella del carcere di San Sebastiano. Pare si serva dell’aiuto di guardie penitenziarie e forse anche avvocati. Tutto questo sarebbe emerso da un verbale di interrogatorio dell’assassinio di Marco Erittu, nell’aprile del 2009 al pubblico ministero Giovanni Porcheddu. Nel verbale, ci sarebbe la testimonianza rilasciata da Giuseppe Bigella, il detenuto reo confesso un tossicodipendente ucciso nella propria cella, il cui presunto mandante sarebbe il pluripregiudicato sassarese Pino Vandi.
