
- I carciofi teneri, consumati crudi, sono indicati nelle diarree croniche.
- La radice del carciofo è diuretica (in decotto con vino bianco): contro reumatismi, gotta, calcolosi, idropisia e itterizia.
- La foglia del carciofo (e non la brattea che si consuma ai pasti), la cui tintura è un componente di moltissimi medicamenti farmaceutici, possiede importanti proprietà, soprattutto per quanto riguarda la circolazione e il sangue, il fegato e i reni.
Jean Valnet,
Cura delle malattie con ortaggi, frutta e cereali, Aldo Martello - Giunti Editore,
Firenze 1975.