Grazie a Netgalley, molto spesso mi capitano sul kindle parecchi libri che devono ancora uscire in lingua originale e credo che alcuni di questi sarebbe bello poterli leggere in italiano, per esempio Thea Harrison, che è ormai arrivata al suo quinto libro della serie degli Elder (più tre racconti brevi) e che è riuscita a creare un mondo particolarmente interessante, anche se ormai di fate, elfi, vampiri, mutaforma, genii e streghe penso sempre di aver già letto tutto.
Forse la cosa che più gli somiglia sono Merry Gentry (L.K.Hamilton) e la saga della Guild Hunter (Nalini Singh). Il primo libro ci permette di conoscere la storia degli Elder, degli antichi mutaforma (Wyr) che si sono ormai da tempo abituati a vivere con gli umani, spesso anche confondendosi con loro. Esistono però dei passaggi tra il mondo umano e quello faerie, passaggi che possono essere attraversati solo da loro e che diventano luoghi di perenni intrighi e lotte.
Anche qui alla fine ogni storia ruota intorno ad una coppia, ma il mondo che li circonda è talmente affascinante che la storia d’amore è solo una delle ragioni per cui seguire questa saga. Il primo libro poi mi è rimasto particolarmente impresso, perché il personaggio principale è un drago, ma non come l’Eragon di Paolini che combatte per il suo cavaliere. Il drago in questione, a tempo perso, ha messo su un impero economico ed è il capo dei Wyr, mentre non posso dire cosa sia Pia perché rovinerei la sorpresa, anche se verso la fine io l’avevo già cominciato ad immaginare…
La storia si snoda attraverso i due libri: due ragazzi s’incontrano e poi s’innamorano, ma ovviamente non è tutto così semplice. Il personaggio di Ryan Christensen potrei azzardare sia stato costruito sulla falsa riga di Robert Pattinson: attore semisconosciuto che diventa l’interprete di un film di vampiri e viene lanciato nell’Olimpo di Hollywood; fortunatamente la sua compagna non è Kirsten Stewart, la cui vista mi dà l’orticaria, ma la proprietaria di un pub in cui lui entra all’improvviso per sfuggire alle sue fans.
Chiaramente Taryn, oltre ad essere particolarmente carina, è decisamente intelligente e non ha idea di chi sia questo attore inseguito da ragazzine strillanti, oltre ad avere una storia tristissima alle spalle, che non guasta mai in una storia d’amore, soprattutto quando LEI è orfana e a LUI scattano tutti i possibili istinti di protezione.
Tra ammiratrici deliranti, amici che divorziano e Oscar in arrivo, la storia si legge abbastanza velocemente, anche se non capisco perchè ogni volta che le scrittrici azzardano una protagonista tosta, devono farle combinare una serie di idiozie clamorose nel campo delle relazioni sentimentali; personalmente ritengo che le persone mediamente intelligenti lo siano a tutto campo, ma sempre più spesso mi chiedo se un personaggio femminile intelligente e non casinista per quanto riguarda i sentimenti, non sia un po’ troppo da gestire, dal momento che non mi capita spesso di leggerne.