Careggi città a rischio

Creato il 22 novembre 2012 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Careggi e’ una citta’.

Careggi e’ un meccanismo complesso che contiene tutte le realta’ dell’area fiorentina, come attivita’

Ovviamente ogni posto e’ un mondo a se stante

C’è l’ universitario con sovvenzioni e personale , reparti specializzati e ultra specialistici, sanita’ generica e non specializzata, posti letto necessari e interessati da programmi , ma anche la realta’ delle mense , delle pulizie , dei trasporti interni appaltati  e la realta’ degli studi interni dove vengono fatte visite su pagamento dei tickets, tanti, studio diagnostici di ogni tipo. Un distaccamento che si occupa della gestione dei farmaci e delle forniture alberghiere denominato ESTAV.

Per chiudere tre  “servizi all’utenza” : il servizio di sorveglianza (esiguo nelle ore notturne), il  servizio rimozione veicoli, ed infine  i parcheggi a pagamento, balzello sul dolore.

Questo e’ il soggetto complesso al cui  interno si svolge ciò che deve servire alla comunita’, pagato in modo salato dalle tasse, ancora ripagato con i ticket.

Su questa realtà si sta per abbattere la scure dei tagli alle degenze:  18 letti su 39 a Torregalli, 14 su 40 a Ponte a Niccheri, 10 su 19 al Santa Maria Nuova, 13 su 39 a Borgo San Lorenzo e non finirà qui, purtroppo

In queso ambito, nella cittadella di Careggi, si inizia con il personale: i turni  notturni di seguito senza interruzione, periodi di ferie programmati e imposti a inizio dell’anno, ore lavorative accumulate senza diritto di saldo.

Queste le conseguenze che potrebbero subire gli infermieri, gli operatori sanitari e il personale dell’Ospedale Careggi di Firenze, se entrerà in atto il nuovo piano di ridistribuzione del personale previsto dal 1 dicembre .

Un’imbarazzante manovra per cui i lavoratori non potranno più coniugare la vita privata con quella professionale e saranno costretti a subire orari di lavoro disumani e senza neanche l’obbligo di essere sempre retribuiti.

Siamo stati Mercoledì 21 Novembre  ad ascoltare la loro protesta allestita di fronte al policlinico e abbiamo scoperto che la trattativa aziendale parte dalla direzione nella persona della signora Beccaluva, che sembra continui comunque a assumere e aumentare gli stipendi dei manager dell’azienda .

Il provvedimento quindi , non solo andrebbe a scapito delle fasce con inquadramento più basso, ma non reggerebbe l’ipotesi del suddetto intervento in nome di una spending review attuata per risanare i conti dell’intero organico.

Pare inoltre che solo per le pulizie dei vetri esterni della nuova struttura chiamata “Nic” si eroghino ben 60.000 euro annui, cifra che potrebbe essere benissimo ridimensionata in nome di una maggiore equità ridistributiva dei fondi.

Alla luce di ciò, dunque , ricordiamo che noi cittadini del MoVimento 5 stelle ci opponiamo fermamente al trattamento delle forze di lavoro come se fossero merce a basso costo priva di dignità umana e professionale.

Senza contare che questo nuovo intervento imposto dall’alto ai dipendenti sarebbe in contrasto con il contratto collettivo di lavoro nazionale e sarebbe quindi anticostituzionale.

 

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