Carlo Alberto Di Grazia, 1954 – La «Libecciata»

Da Paolorossi

Fu chiamata ambasciatrice del Carnevale e ne aveva ben donde: dalla sua prima uscita, per i corsi del 1954, alla morte ingloriosa dopo quasi trent'anni di successi, morte permessa dalla miopia di troppa gente, la "Libecciata" portò il soffio delle sue musiche, della sua allegria, della sua entusiasmante "salmastrosità" in ogni angolo d'Italia e d'Europa in nome del Carnevale di Viareggio.[...]

Erano cento musicisti che sfilavano in parata suonando strumenti musicali tradizionali e altri caratteristici, preceduti da una o più mascottes, diretti da due direttori di banda, protetti da dodici "guardie", annunciati da un tamburmaggiore e cinque tamburi imperiali: insomma davvero una cosa imponente dal punto di vista coreografico, a cui si aggiungeva il repertorio musicale particolarmente brillante, vivace, suonato con estrema perizia: composizioni popolari, marce, sambe e, naturalmente, le più belle canzoni del Carnevale di Viareggio. [...]

( Carlo Alberto Di Grazia, tratto da "La storia del Carnevale di Viareggio", edito da "Il Tirreno" )

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