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Carlo anselmi 5

Da Astonvilla

CARLO ANSELMI 5
Mi avvicino a questo argomento col massimo rispetto e in punta di piedi.
Voglio,anche da qua' fare le mie personali condoglianze,pur ad oltre un anno di distanza dall'accaduto, al Sig.Anselmi,padre di Marco,come scrivevo ieri a nessun genitore dovrebbe capitare la sorte di sopravvivere ai propri figli.
Non ho canali preferenziali a cui attingere informazioni,ho un amico,italiano,che vive a Cuba da 30 anni e lavora per lo stato cubano che qualcosa ha accennato ma nulla di piu'.
Ho letto molte cose,ho visto il servizio delle iene e mi sono fatto un quadro piu' o meno esatto della situazione.
Prima i fatti,poi le considerazioni.
Carlo Ansalmi e' un bel ragazzone sportivo di 43 anni,un giorno a Cuba beve una bibita,pare un pomo de tucola,dentro il quale c'e' qualcosa che gli causa forti danni allo stomaco,viene trasportato all'ospedale di S.Clara,una struttura non adeguata al problema dove viene operato,a causa di qualcosa (condizioni igeniche,ferri non sterilizzati e cose simili),qualche giorno dopo l'operazione muore di setticemia.
Se non ho letto male,il padre era presente durante la degenza del figlio in ospedale e ha cercato in ogni modo di far trasferire suo figlio nell'ospedale per stranieri de La Habana dove esistevano le condizioni per risolvere un problema sanitario tutto sommato banale.
Il ragazzo aveva sottoscritto una polizza con una agenzia che ha sede a Torino pagandola oltre 500 euro e l'assicurazione avrebbe dovuto provvedere a coprire i costi per l'immediato trasferimento da S.Clara a La Habana,citta' fra l'altro non lontanissime fra loro ma pare sia venuta meno al proprio dovere.
Il papa' di Marco ha affermato che la salma del figlio e' poi giunta in Italia imbalsamata e senza gli organi interni,se ho capito bene.
Questi a grandissima linea i fatti ora vediamo cosa puo' essere successo.
Il Sig.Anselmi afferma che e' totalmente mancato l'intervento della nostra ambasciata a La Habana e ogni forma di coordinamento fra la stessa e la struttura burocratica cubana competente in materia.
Le iene sono state a Cuba e telefonicamente hanno parlato col medico che ha affermato che fino a un certo punto il ragazzo era trasportabile e che lui aveva dato parere favorevole al trasporto stesso,sappiamo bene che per noi stranieri a Cuba tutto ha un costo molto alto e l'assicurazione avrebbe dovuto coprire il costo stesso.
Le ieine sono venute a Torino nella sede dell'assicurazione e si sono trovati di fronte funzionari imbarazzatissimi,c'e' un fascicolo aperto e pare che la magistratura stia indagando sul fatto.
Una funzionaria di quella assicurazione ha dichiarato che la polizza per quella cifra era "cumulativa" nel senso che copriva piu' persone di quel viaggio e che in realta' ognuno di loro aveva speso poco piu' che 100 euro,quindi era una piccola polizza,sostiene la funzionaria,piccola polizza che probabilmente non copriva il costo del trasporto in ambulanza da S.Clara a La Habana.
Questi ripeto piu' o meno i fatti,nei prossimi giorni magari leggero' altro e cerchero' di saperne di piu' dando il mio piccolissimo contributo per fare chiarezza in una storia cosi' triste e drammatica.
Ora vengo ai miei dubbi,dubbi forse fuori luogo ma figli della conoscenza che ho di Cuba e dei suoi meccanismi,ovviamente senza voler mai e in nessun modo mettere in dubbio quanto dichiarato dal Sig.Anselmi.
Da,ripeto ancora una volta,discreto conoscitore di cose cubane mi chiedo,non c'e'ra un modo per bypassare il problema burocratico e trasportare comunque il ragazzo a La Habana?
In un paese in cui coi soldi fai tutto non era possibile,in un modo o nell'altro infilare il povero ragazzo in un ambulanza pagando chi c'era da pagare e corrompendo chi c'era da corrompere?
Il problema e' che se non sei a conoscenza dei meccanismi che regolano la vita a Cuba e non sai come....funziona diventa difficile entrare in quei meccanismi stessi e coglierne le potenzialita'.
Col senno di poi,di cui fra l'altro sono piene le fosse,il ragazzo al primo malore andava trasportato a La Habana direttamente perche' se sai come sono messi la maggior parte degli ospedali cubani sai anche che sono non piu' di 2 quelli attrezzati per risolvere problemi gravi e tutti e 2 sono all'Avana.
Dell'atteggiamento della nostra ambasciata non mi stupisco,sono abili a prendere mazzette dalle agenzie che si occupano degli inviti quanto mai prersenti quando e' il momento di tutelare i nostri interessi e il caso della ragazza di Milano in carcere a La Habana e' sintomatico di cio'.
Le assicurazioni le conosciamo,se e' come dice la loro funzionaria allora ci puo' essere del vero sul fatto che il costo del'ambulanza possa eventualmente essere escluso ma se il costo della polizza e' stato A PERSONA di oltre 500 euro allora non ci sono storie dovevano coprirlo e basta.
Ripeto una volta appurata la non copertura non si poteva agire in modo diverso sempre che i tempi lo consentissero?
Sul discorso della salma imbalsamata e con gli organi espiantati senza alcun permesso da parte di nessuno non mi pronuncio perche' e' una cosa troppo fuori dal mondo,semplicemente non so e taccio.
Questo e' quanto,come dicevo vedro' di postare qualcos'altro nei prossimi giorni.

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