Casa Cavazzini, Musei Civici di Udine
dal 21 maggio al 2 ottobre 2011
Udine – Dal 21 maggio al 2 ottobre nel nuovo spazio espositivo di Casa Cavazzini dei Musei Civici di Udine – futura sede della Galleria d’Arte Moderna – si terrà la mostra “Carlo Ciussi 1964-2011” curata da Luca Massimo Barbero.
Tra gli affreschi trecenteschi, i soffitti lignei e i resti archeologici di Casa Cavazzini saranno presentate cinquanta opere di Carlo Ciussi che ne ripercorrono il percorso artistico dall’inizio degli anni Sessanta sino ai giorni nostri.
La mostra, suddivisa in sezioni nei dieci ampi ambienti espositivi, si apre con opere di grandi dimensioni realizzate nei primi anni Duemila e caratterizzate da quadrati e rettangoli oblunghi che assumono il valore e il ritmo di una forma di scrittura che si dipana nello spazio.
In dialogo con i resti archeologici di Casa Cavazzini, sono presentati i lavori della fine degli anni Ottanta caratterizzate dalla ripetizione incantatrice di trame fluide che solcano la superficie della tela tramutandola in un tessuto di forze pittoriche.
Nella terza sala sono esposti i lavori dei primi anni Sessanta quando Ciussi, su invito di Afro, partecipa alla XXXII Biennale di Venezia del 1964.
In queste opere, scrive Luca Massimo Barbero, “la scansione del colore si declina in una chiave fortemente emotiva attraverso la quale Ciussi esprime la necessità di trovare una sintassi organizzativa che possa comunicare e costituire attivamente, non solo registrare ed esprimere, l’emozione del mondo”.
Nei suggestivi spazi della sala delle colonne vengono presentati i lavori degli anni Settanta dove, come scrive Giuseppe Marchiori, “ai tondi nel quadrato si alternano rettangoli con strisce verticali le combinazioni trovate dei valori tonali rivelano le preziose facoltà percettive del pittore”.
Nelle due sale seguenti sono esposti i lavori della fine degli anni Settanta e degli inizi degli anni Ottanta in cui l’astrazione geometrica di Ciussi parte direttamente dal colore: allineate verticalmente le campiture cromatiche mostrano la loro tensione in una spazialità luminosa.
Nel salone centrale del Museo è presentata Struttura a cinque elementi, opera tridimensionale del 1996, costituita da cinque pannelli concatenati a cerniera di sette metri di lunghezza e due metri di altezza mentre nella sala seguente sono esposte sei colonne appartenenti allo stesso anno dove la pittura è ritmata dall’articolazione del segno.
Nelle ultime due sale sono presentati i lavori più recenti di Ciussi dove la liberazione dalle sagome porta a una nuova modalità compositiva e tonale della pittura.
In apertura della mostra, all’esterno di Casa Cavazzini, e nel cortile interno degli spazi espositivi sono esposte due sculture in ferro di oltre cinque metri ciascuna dove, come scrive Francesca Pola “forme minime come il cubo o il quadrato si aprono, accostano, moltiplicano: in bilico e in dialogo. La loro stessa presenza vive di pause e interruzioni, silenzi e discontinuità, parallelismi e scarti, in cui si muove e articola la spazialità della coscienza”.
In occasione della mostra sarà pubblicato un volume, a cura di Luca Massimo Barbero, che attraverso un ricco apparato iconografico e un’antologia di testi critici coevi ripercorre l’intero percorso creativo di Carlo Ciussi dagli anni Sessanta a oggi.
Il volume sarà corredato inoltre da una sezione, a cura di Francesca Pola, dedicata alle opere dell’artista che superando le forme e i modi della pittura, invadono spazialità più articolate ed estese, come quelle della scultura e dell’architettura.
Inaugurazione: sabato 21 maggio 2011 ore 18
Orario
Da martedì a venerdì 15 – 19 / sabato, domenica e festivi 10.30 – 19.
Da martedì a venerdì aperto il mattino su prenotazione per gruppi con visita guidata
Per informazioni
Musei Civici di Udine
Casa Cavazzini, Via Cavour 14, Udine
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