Carlo Cracco: un nome, una garanzia !
Così anche un semplicissimo tuorlo d’uovo si trasforma in una preparazione da chef.
Cosa sarà mai un tuorlo fritto ?! Ebbene si, anche per friggere un tuorlo ci vuole arte
Ma basterà qualche accortezza per ottenere un piatto gustoso e a bastissimo costo.
La sensazione è fantastica: una croccantezza esterna che contrasta piacevolmente con la scioglievolezza dell’interno.
Siccome di albumi congelati ne ho già pieno il freezer, ho pensato ad un’idea carina per presentarli
C’mon, let’s go !!!
CARLO CRACCO’S FRIED YOLK (ovvero il Tuorlo Fritto di Cracco) AND FLOWERS EGG
Ingredienti:
2 uova
pangrattato
olio di arachidi
sale
Per il tuorlo fritto:
Rompere l’uovo e separare il tuorlo dall’albume, facendo attenzione a mantenere il tuorlo intero e compatto.
In una formina di alluminio o in un piattino fare un abbondante strato di pangrattato.
Crearvi una conchetta, adagiarvi sopra delicatamente il tuorlo e ricoprirlo con dell’altro pangrattato.
Cracco dice di tenerlo in frigo 3 o 4 ore; io avevo piuttosto fretta (è un eufemismo ) e l’ho tenuto una ventina di minuti in frigo più altri 5 in freezer.
Nel frattempo scaldare l’olio in un padellino dai bordi alti.
Quando è caldo, prendere con delicatezza il tuorlo impanato, adagiarlo su una schiumarola e friggerlo per 15-20 secondi.
Toglierlo dall’olio, impiattarlo, salarlo e servirlo immediatamente.
Questo è per quanto riguarda il tuorlo fritto di Cracco.
Per gli albumi invece:
Tagliare un peperone in modo da ottenere 2 “cerchietti”.
Adagiare queste 2 formine di peperone in una padella con un goccio d’olio e versare all’interno di ognuna un albume.
Cuocere con il coperchio e a fuoco basso. Impiattare l’albume e sistemarvi sopra il tuorlo fritto.
Buon appetito ^_^
Con questa ricetta partecipo al 1° contest di Ogni Riccio un Capriccio:
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