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Carlo e la scuola per draghi (Cousseau Alex, Turin Philippe-Henri) - Venerdì del libro
Creato il 09 novembre 2012 da StefaniaCarlo è un draghetto diverso dagli altri. Mentre gli altri draghi amano sputare fuoco, Carlo si sente realizzato nello scrivere poesie… Lui si sente portato per qualche cosa di diverso. C’è chi lo deride, chi tenta di emarginarlo, ma lui non demorde.
E quando va alla scuola per draghi… prende vita la storia. Una storia narrata in un libro dal grande formato, con delle particolarissime illustrazioni – molto efficaci – e capace di restare nella mente dei piccoli lettori. Non credevo che mia figlia si sarebbe ricordata di Carlo. L’avevamo incontrato quando, lo scorso anno - non ricordo di preciso la data ma era durante l’anno scolastico scorso – avevamo partecipato ad un laboratorio di lettura in una libreria. La ragazza che aveva intrattenuto i bambini aveva scelto due libri: uno da femmine ed uno da maschi – cosa sulla quale io non sono d’accordo visto che sono convinta che tutte le storie possano essere da tutti, maschi o femmine che siano – ed il libro da maschi era quello che aveva per protagonista Carlo.
Ebbene, dopo quel laboratorio non avevamo più avuto occasione di parlare di Carlo ma mia figlia, l’altra sera, durante il nostro classico giro in libreria, si è imbattuta in diverse copie del libro “Carlo e la scuola per draghi” e si è avvicinata con una strana luce negli occhi.“Mamma, ti ricordi? Carlo!”. Mi ha dato la dimostrazione di come quella storia, seppur pensata per lettori maschi, le sia rimasta in mente. E mi ha dato prova del suo interesse per quel libro tornando a sfogliarlo scegliendolo tra tanti altri che, invece, non aveva mai avuto tra le mani e che in linea di principio avrebbe potuto stuzzicare maggiormente la sua curiosità.
Per chi ama le illustrazioni classiche, quelle “rotonde”, armoniche e dai colori brillanti non è il libro giusto. Carlo è un drago e viene reso alla perfezione anche se non in modo orribile. Anzi, è un tenero draghetto che, seppur non bello e diverso dagli altri, è un personaggio molto tenero. Questa è l’impressione che ho avuto lui e, da quanto mi è sembrato di capire, anche l’impressione che ha avuto mia figlia. Di solito non ama i mostri, i personaggi che opssono in un modo o nell’altro incutere paura. Carlo è un drago ma non è un mostro, non l’ha percepito come un personaggio negativo. Spesso, con altri libri, con personaggi illustrati in modo particolare, tipo mostri simpatici ma pur sempre mostri, lei mi ha chiesto di chiudere il libro e non farglielo più vedere… Carlo no… La storia è anche educativa visto che trasmette fiducia e positività, fa capire che si può riuscire a realizzare un sogno anche se ci sono delle difficoltà o se si è diversi – in un modo o nell’altro – dagli altri, dal gruppo.
Mi sento di consigliare la storia di Carlo per questo Venerdì del libro, trovo che sia anche adatto per un regalo. Il gran formato lo rende particolare anche da tenere in libreria come libro “speciale” e lo stesso può essere detto per le illustrazioni. Consigliato. ***Carlo e la scuola per draghiCousseau Alex, Turin Philippe-HenriEditore Motta Junior18.50 euro
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