Per il quarto centenario della morte di Carlo Gesualdo da Venosa (1613-2013)
Concerto del «Coro Polifonico Stella Maris» al Liceo Scientifico “R. Mattioli” di Vasto - Auditorium Liceo Scientifico “R. Mattioli” Vasto (CH) - Venerdì 13 dicembre 2013
Con il concerto del Coro Polifonico “Stella Maris” di Vasto diretto da Paola Stivaletta, il Liceo Scientifico “Mattioli” della stessa città intende avviare un discorso sulla diffusione della musica medievale e rinascimentale nelle scuole e, nello tesso tempo, favorire la comprensione di come, nel contemporaneo, il medesimo progressive affondi le sue radici in tali percorsi sonori, soprattutto sul versante dell’art rock (assolutamente determinante in tale contesto l’esperienza della band inglese dei Jehtro Tull).
Il concerto del 13 dicembre 2013 è dedicato a uno dei maggiori compositori di tutte le epoche di cui ricorre il quarto centenario della morte: il principe Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613), inventore del madrigale a cinque voci (e di un singolare strumento come l’arciliuto), le cui influenze si riverbereranno fino a Wagner, Schönberg, Stravinsky (va sottolineato, inoltre, che quest’ultimo autore scriverà nel 1960 un’ opera dall’emblematico titolo Monumentum pro Gesualdo. A titolo informativo si ricorda che il cantautore Franco Battiato ha scritto una pièce dal titolo Gesualdo da Venosa contenuta nell’album L’ombrello e la macchina da cucire [1995]). La performance del Polifonico Stella Maris prevede, di Gesualdo, l’esecuzione del mottetto a cinque voci Ave, dulcissima Maria. Inoltre, saranno eseguiti altri undici brani di cui piace rilevare il madrigale a quattro voci di Jacques Arcadelt Il bianco e dolce cigno, il cui testo inizialmente attribuito a Giovanni Guidiccioni è da considerare opera di Alfonso d’Avalos (1502-1546), II marchese del Vasto.
Di là dall’importante ricorrenza culturale, il Liceo Scientifico di Vasto guidato dalla dirigente Silvana Marcucci lo ricorda per un altro motivo: il legame indiretto con la città acquisito attraverso il matrimonio con la cugina Maria d’Avalos (1560-1590), a detta del signore di Brantôme, una delle più celebri dames galantes dei suoi tempi. La vicenda tra i due coniugi sarà segnata da un efferato episodio di sangue ricordato da tutte le cronache di quegli anni: l’uxoricidio di donna Maria e l’omicidio del suo amante, il duca Fabrizio Carafa. La questione del femminicidio, dibattutissima oggi, aprirà sicuramente una discussione sul problema nella sua rilettura storico-culturale.
Al tempo degli Avalos è un progetto culturale ideato dal prof. Luigi Murolo che, intorno alla casata castigliana trapiantata nella Napoli aragonese, intende riconsiderare la storia della città nel contesto della grande cultura italiana dall’Umanesimo al Barocco. Il concerto del 13 dicembre 2013 dal titolo Il principe dei musici è il primo esempio di tale prospettiva. Sul tema dei beni culturali sarà sviluppato un rapporto con la sezione di Italia Nostra del Vastese.
Auditorium Liceo Scientifico “R. Mattioli” Vasto
Venerdì 13 dicembre 2013, ore 19,00