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Carlo Saverio di Borbone duca di Parma alla biblioteca Palatina

Creato il 17 aprile 2011 da Marinam

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Il Duca di Parma è tornato ancora una volta nella sua città. Il principe Carlo Saverio di Borbone, figlio ed erede morale di Carlo Ugo (a cui Parma ha dato l’ultimo saluto il 28 agosto scorso durante una commovente cerimonia nella basilica costantiniana della Steccata), ha mantenuto la promessa fatta alle autorità ed ai cittadini di mantenere alto l’impegno ed il coinvolgimento della famiglia nel sociale, nel volontariato e nel mondo della cultura. Come simbolo di un passato glorioso e garanzia di una continuità nella tradizione e nel ricordo, ma con lo sguardo avanti. La storia che prepara ed aiuto il futuro, insomma. L’occasione questa volta è stato un evento di grande prestigio, l’inaugurazione della mostra “Libri a Corte – Le biblioteche dei Duchi di Parma da raccolte private a patrimonio della Nazione unita”.

Sovrani illuminati e colti i duchi di Parma hanno lasciato un grande patrimonio librario alla biblioteca Palatina e la XIII Settimana della Cultura è stata l’occasione per mostrare gli esemplari più rari e maggiormente significativi di una raccolta dall’enorme valore culturale, ma anche simbolico. “Abbiamo trovato pezzi eccezionali – spiega il direttore della Palatina, Andrea De Pasquale – che testimoniano l’interesse e l’amore per i libri dei vari personaggi del casato. In particolare il duca Carlo Ludovico è stato un grande bibliofilo”. Per il Duca, arrivato insieme alla moglie Annemarie ed al fratello Giacomo Bernardo, la mostra è stata una specie di full immersion nei ricordi di una famiglia che arrivata a Parma con don Filippo figlio di Elisabetta Farnese ha governato il territorio, con gli intervalli dell’impero napoleonico e del successivo incarico a Maria Luigia d’Asburgo, fino all’Unità d’Italia. “Sono immensamente felice che state facendo e che potremo fare insieme – osserva – spero che potremo continuare questo cammino anche in futuro”.

Il nipote della regina dei Paesi Bassi (sua madre Irene è una delle sorelle minori della regina Beatrice) si emoziona volentieri e non lo nasconde, per l’affetto dei parmensi, per l’omaggio al padre a cui è dedicata la mostra, per la conferma che in questa città ha radici ancora forti. Accanto a lui la moglie Annemarie, discreta, semplice ed elegantissima e il fratello Giacomo Bernardo.

Nelle “retrovie” gli organizzatori dell’evento parlano con affetto di questi “ragazzi” Borbone-Parma, sempre così “carini, gentili, alla mano, persone straordinarie, disponibili, come il loro padre d’altronde che ha lasciato un grande vuoto”.

La mostra della Palatina è inserita anche nel calendario delle manifestazioni per il 150mo dell’Unità d’Italia che segna la partenza “fisica” dei Borbone da Parma, ma non dalle tradizioni e dalla cultura locale. “La dinastia – chiarisce l’assessore Paolo Conforti, che per l’occasione rappresenta il Sindaco – fa parte del dna di questa città. Noi siamo orgogliosi di essere italiani, ma per tre secoli Parma è stata una capitale, un ducato importante e prestigioso. Mantenere vivo il ricordo del ducato è un fatto culturale, di identità e di testimonianza storica e non significa che ci vogliamo contrapporre all’idea dell’Italia unita. La continuità culturale e storica fa parte dell’identità stessa di Parma e l’affetto dei Borbone-Parma per questa città si inserisce in questo nostro modo di pensare”.

La visita alla Palatina dei Borbone-Parma si è conclusa con un concerto durante il quale è stata eseguita anche una Gran Sinfonia in do minore (nella trascrizione per quintetto di fiati del maestro Emilio Grezzi) composta fra il 1816 e il 1824 da Maria Luisa di Borbone (1782-1824) duchessa di Parma e Piacenza ma anche grande appassionata di musica.

Il principe Carlo Saverio di Borbone duca di Parma e Piacenza mi ha concesso una lunga intervista che pubblicherò nei prossimi giorni. Vorrei però ringraziare fin da subito Sua Altezza Reale il Duca e Sua Altezza Reale la Duchessa e le persone che hanno reso possibile questo incontro, cioè il dott. Paolo Conforti assessore alla Qualità urbana del Comune di Parma, l’avvocato Guido Agosti responsabile della segreteria italiana del Duca di Parma e la marchesa Zaira Dalla Rosa Prati Grossi.

Nella foto il duca e la duchessa di Parma, l’assessore Paolo Conforti (con la fascia tricolore), il direttore della Palatina De Pasquale

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