.
CARLOS CASTANEDA E I GUERRIERIDI DON JUAN – Norbert Classen
.
.
L’OTTIMO SAGGIO DELLO STUDIOSO NORBERT CLASSEN CLICCA QUI PER ORDINARE PRESSO MACROLIBRARSI IL LIBRO CARLOS CASTANEDA E I GUERRIERI DI DON JUAN
UNA ECCELLENTE INTEGRAZIONE AGLI SCRITTI DI CASTANEDA
.
Norbert Classen, nel libro Carlos Castaneda e i Guerrieri di don Juan ci fornisce una eccellente integrazione sulle storie straordinarie degli Sciamani Toltechi. In un contesto, quale quello sciamanico, in cui lo spazio e il tempo si sviluppano al di fuori dei consueti parametri percettivi non sempre risulta facile al lettore collocare determinati eventi descritti da Castaneda. Lo studioso e praticante tolteco Norbert Classen ci viene in aiuto fornendoci svariati chiarimenti laddove i racconti risultano più misteriosi, aggiornandoci con interessanti notizie reperite al di fuori dei 12 libri di Castaneda, quali per esempio interviste, articoli apparsi su riviste e materiale di prima mano raccolto durante conferenze o seminari gestiti dall’entourage di Castaneda.
«Nonostante la sua straordinaria popolarità come autore di bestscller, Carlos Castaneda, apprendista stregone ed esploratore di altri mondi, è rimasto fino a poco tempo fa inaccessibile al pubblico. Le rare interviste rilasciate negli ultimi tre anni (1995-1998) fornivano solo un vago ritratto dell’autore, che, fedele agli insegnamenti del suo maestro don Juan Matus, restava celato agli occhi del mondo. I due volumi con le interviste di Graciela Corvalàn (Conversazioni con Castaneda) Ed. Lindau e di Carmina Fort (Conversazioni con Carlos Castaneda), Edizioni II Punto d’Incontro, Vicenza, davano, è vero, informazioni piuttosto precise sulla vita di Castaneda, ma, al momento della pubblicazione in Germania, erano ormai obsoleti. Gracida Corvalàn aveva incontrato Castaneda nel 1979, ma il suo libro usci solo nel 1987. Le conversazioni della Fort ebbero luogo nell’estate del 1988, ma il lettore tedesco (l’italiano nel 1995, n.cl.e.) dovette attendere fino al 1996 per averne visione. Questo non si verificò per i libri di Castaneda. Le sue opere uscirono in Germania entro un anno dall’edizione originale.»
«Eppure tutti questi titoli non ci forniscono dati molto attuali, cosa che è insita nella natura stessa di questi libri. Gli scritti di Castaneda riferiscono tutti del suo apprendistato con don ]uan, cioè del periodo di tempo compreso tra il 1960 ed il 1973, anno in cui questi lasciava il mondo a noi conosciuto e bruciava dal Fuoco dal Profondo. Le opere della Donner-Grau II sogno della Strega e Essere nel Sogno, così come II passaggio degli stregoni della Abclar, raccontano delle loro esperienze negli ultimi anni sessanta e nei primi settanta. Quindi gli avvenimenti descritti datano ormai a più di venti anni fa (nel ’98), e non ci possono fornire ragguagli o spiegazioni per la sorprendente svolta degli ultimi anni, che, con l’apertura al grande pubblico ha conquistato strati sempre più vasti di questo, e sta portando alla formazione di un vero e proprio movimento. Nell’Arte di Sognare, Castaneda accennava di avere in programma uno studio sul lavoro attuale degli eredi di don Juan, ma nel volume Tensegrità – Passi Magici non troviamo informazioni che spieghino questa sorprendente svolta, la quale sembra contraddire tutto ciò che di Castaneda, e degli insegnamenti di don Juan, si sapeva o si pensava di sapere.»
«Uno degli scopi che il presente libro si ripropone è proprio di riempire questo vuoto e, contemporaneamente, eli dimostrare che in ultima analisi questa contraddizione non esiste. Nel suo nuovo progetto Memorable Events (poi divenuto Il Lato Attivo dell’Infinito), Castaneda dovrebbe occuparsi più da vicino dei fatti che hanno condotto agli sviluppi attuali; ma già da ora, comunque, si sa che neanche in questo nuovo lavoro troveremo una cronaca dettagliata e commentata delle singole fasi di questo processo. Pare piuttosto che si tratti di un nuovo capitolo del ciclo su don Juan, che Castaneda avrebbe già portato a termine qualche tempo fa. Apparentemente, l’autore sta solo aspettando il momento più adatto per la pubblicazione di quella che dovrebbe essere la sua opera più personale fino ad ora.» (Norbert Classen, 1998, Introduzione a Carlos Castaneda e i Guerrieri di don Juan, pag. 10-11)