Da due anni a questa parte ho avuto modo di leggere i primi quattro libri scritti da Carlo Castaneda: A scuola dallo stregone (ripubblicato col titolo Gli insegnamenti di don Juan), Una realtà separata, Viaggio ad Ixtlan e L’isola del tonal. Lo spunto da cui prendono il via le esperienze trattate è dato dalla decisione del protagonista antropologo di scoprire i fondamenti delle arti esercitate dagli stregoni indios del Messico;
egli diventa così apprendista di don Juan, ma per alcuni anni ha l’impressione di essere preso in giro, poiché il mondo che egli cerca di penetrare gli si presenta attraverso visioni indecifrabili e spettrali, inizialmente indotte dall’uso di erbe o funghi allucinogeni. L’iniziazione alla Conoscenza, mediata da questi “alleati”, è l’argomento del primo libro, scritto nel 1968; le esperienze vissute vengono poi riconsiderate, sulla base di chiavi interpretative diverse, in Una realtà separata (1971) e Viaggio ad Ixtlan (1972).