Carlucci di lotta e di governo

Ormai ci sono cose talmente ridicole che parlarne male è banale. Gabriella Carlucci come parlamentare della Repubblica, seduta dove c’erano Moro e Fanfani, mi fa senso. Ma è tutto vero! Bisogna discutere di una sua proposta. Certo si potrebbe pensare che il Gabibbo, dato il suo decennale impegno sociale contro gli sprechi, avrebbe meritato di più uno scranno in parlamento. Ma è andata così. Bisogna parlare di una crociata annunciata dalla Carlucci insieme al ministro Gelmini, perchè nei libri di storia il Pdl sarebbe denigrato da storici comunisti. Inutile richiamarsi al principio della libertà accademica perchè il discorso potrebbe essere interrotto da un acutissimo “vabbè ma sono comunisti”. Io proporrei una linea intellettualmente più soft. Direi piuttosto che hanno capito male, perchè gli storici in realtà volevano elogiare la diversità politica del Pdl (e soci). Direi che in realtà è un elogio, che vi sbagliate. E’ chiaro che le forme di dissenso sono sgradite, ma è chiaro anche che vi si deve apprezzare per forza. E gli storici, sapendolo, elogiano il Popolo della Libertà come avanguardia politica di rottura con la politic… ehm… la vecchia politica. Consiglio agli intellettuali un ritorno al vecchio metodo del dire aggirando il veto del re.