Carmine Alvaro, sequestri tra Lazio e calabria
Il Gico del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, insieme al Servizio centrale investigazione sulla Criminalità organizzata di Roma, ha confiscato beni per un valore di 11.700.000 euro.
Il patrimonio dovrebbe essere legato a Carmine Alvaro, 58 anni, noto come “U Cupirtuni”, reggente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta che agisce tra Roma, Sinopoli e comuni limitrofi. Alvaro, attualmente ristretto a Spoleto in regime di 41bis, facevano riferimento diverse ‘ndrine, alcuni gruppi familiari degli Alvato, ma anche la cosca Tegano di Reggio Calabria.
Oggi, oltre a somme in contanti, sono stati sequestrati 32 uliveti a Comune di Sinopoli e 4 terreni a Roma, un fabbricato abusivo, di notevole valore e formalmente di proprietà del Comune, e una società olivicola. I terreni diventati ormai proprietà degli Alvaro sono tutti transitati tramine la disponibilità al lavoro e non tramite contratti.
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