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“Solo” è l’album di debutto di Carmine Ioanna, realizzato per la Bonsai Music. Nove tracce, nove cristalli perfetti, utili a raccontare un rapporto magico, quello tra un uomo e lo strumento che ha accompagnato i suoi primi passi, e che mai più lo abbandonerà. L’immagine che mi è venuta in mente, ascoltando “Solo”, e leggendo la storia di Ioanna, è quella che presenta uno stato di simbiosi, di dipendenza, di amore sviscerato verso un “oggetto” a cui si può donare un’anima, dopo aver trovato la chiave per carpire i suoi segreti. E così la fisarmonica diventa una compagna fidata, un’amica con cui dialogare e attraverso la quale è possibile, oggi, tirare le prime somme e raccontare i momenti significativi di un viaggio che è appena iniziato. La genesi di Carmine è fatta di studi classici e conservatorio, che significano, anche, rigorosità e disciplina; ma è costante anche una fuga verso il jazz, che consente la massima libertà espressiva e il dialogo intimo con lo strumento. E alla “veneranda” età di 29 anni arriva il momento dell’album personale, un contenitore dove poter rileggere esperienze ed amori, dove la tradizione si sposa al jazz, dove l’etnia va a braccetto con il momento intimistico, dove l’esaltazione del momento popolare colpisce ogni attento e sensibile ascoltatore. Sono sei le composizioni originali, a cui si aggiungono una rivisitazione di un brano popolare irpino e due cover: Feel So Good di Chuck Mangione e A Paris di Francis Lemarque. Momenti emozionanti, sugellati dall’intervento di due grandi professionisti, Luca Aquino alla tromba e Francesco Bearzatti al clarinetto. Ioanna ritorna indietro nel tempo, disegna il suo passato, momenti sereni ed altri dolorosi, ma la mancanza di liriche richiede uno sforzo supplementare, quello necessario per poter entrare in sintonia con l’artista, per poter decodificare il suo sentimento e magari sostituirlo con uno personale, che all’improvviso sembra adatto alla musica che ruota nell’aria. Non è un’affermazione forzata, ma è esattamente quello che ho provato mentre i suoni fluivano, tristi melodie che mi hanno indicato momenti precisi della mia vita, spesso tendenti allo spleen piuttosto che al pieno sorriso interiore, e il video a seguire potrà forse esemplificare il mio sentimento. Un giovane virtuoso, dei fantastici compagni di viaggio, uno strumento antico ed un racconto di vita sono gli elementi basici di “Solo”, che può essere catturato in modi differenti, ma mi piace sottolineare la capacità di scatenare l’interattività a cui accennavo, perché credo che sia un valore aggiunto decisamente gratificante per chi compone e si mette in gioco, regalando al mondo una parte di sè. Un disco che scatena miriade di sentimenti, e non sarà difficile accorgersi, ad un certo punto dell'ascolto, che la lacrima scende giù dal viso, spontanea: tristezza e felicità, a volte, si manifestano allo stesso modo!
www.carmineioanna.it [email protected]
Formazione Carmine Ioanna, accordion Luca Aquino, trumpet Francesco Bearzatti, clarinet
Tracklist Calimero (Ioanna) Carmini e Saretta (Ioanna) Jumpy Giamp - feat. Francesco Bearzatti (Ioanna) Feel So Good (Chuck Mangione) Arra (Ioanna) Sunset - feat. Luca Aquino (Ioanna) Solo Ritorno (Ioanna) A Paris – feat. Luca Aquino (Francis Lemarque) Che Voira – tratto da una melodia popolare (Ioanna)
Registrazione Studio ArteSuono (Cavalicchio, Udine) Copertina Elsa Darmon Art-Work Yohanna Roussel (Bonsai Music)