IL CONSUMO DI CARNE ROSSA LAVORATA PUO’ PROVOCARE IL CANCRO ALL’INTESTINO, allo stesso modo con cui rischiamo fumando di ammalarci di tumore al polmone e respirando vicino oggetti di asbesto e amianto. La conferma arriva dall’Organizzazione mondiale della sanità, dopo che il quotidiano britannico Daily Mail aveva anticipato lo scorso venerdì che l’Oms avrebbe aggiornato le liste degli alimenti pericolose in questa direzione. Secondo il rapporto dell’International Agency for Research on Cancer, le carni processate come hot dog, prosciutto e salami sono state inserite nella lista 1, che contiene già tabacco, asbesto e fumi da diesel, per cui ci sono “sufficienti prove” di legame con il cancro. Il rischio – Il meccanismo per il quale chi mangia carne lavorata si possa ammalare non è ovviamente automatico, ma condizionato in proporzione alla quantità di carne consumata. Per esempio nel caso della carne rossa, nella quale rientrano manzo, agnello e maiale, le percentuali di probabilità si abbassano. Quel tipo di carni sono state classificate nella lista 2A, perché al loro interno si può trovare il glifosato, ingrediente attivo di molti diserbanti. E non c’è solo l’intestino a potersi ammalare. Secondo l’Oms, il consumo particolarmente frequente di carne espone a malattie che colpiscono anche il pancreas e la prostata.
>Fonte<
Redatto da Pjmanc http://ilfattaccio.org