LA MAGGIOR PARTE DEI CONSUMATORI NON CONOSCE LA CARNE SEPARATA MECCANICAMENTE (Csm) nonostante sia il principale ingrediente di molti wurstel di pollo. Si può trovare anche nei ripieni di tortellini, nei piatti pronti a base di pollo, nelle lasagne e negli hamburger serviti nei fast food di alcuni Paesi (non in Italia).La catena di fast food McDonald’s negli Stati Uniti usava sino al mese di agosto 2011 la Csm come ingrediente degli hamburger e anche alcuni conservanti a base di ammonio.La carne separata meccanicamente è un prodotto della macellazione di cui non si parla volentieri. Sulle etichette deve essere citata, ma le aziende spesso cercano di farlo in modo poco evidente, attraverso caratteri tipografici microscopici, oppure impiegando asterischi a fianco della scritta “carne di pollo” che rimandano a zone remote della confezione. I produttori cercano in tutti i modi di camuffarne la presenza perchè si tratta di quello che rimane delle carcasse spremute di pollo o di tacchino dopo avere tolto ali, cosce e petto. Il tutto viene poi sottoposto ad alta pressione in uno speciale tritacarne dal quale esce una poltiglia rosa utilizzata per produrre i wurstel e altri piatti. C’è anche la carne separata meccanicamente ottenuta dalle ossa del maiale, in questo caso però si usano più spesso macchinari meno invasivi, in grado di togliere le fibre muscolari rimaste, con uno strumento a bassa pressione, per cui alla fine si ottiene un prodotto che assomiglia alla carne macinata.
“Carni separate meccanicamente” o “CSM”: prodotto ottenuto mediante rimozione
della carne da ossa carnose dopo il disosso o da carcasse di pollame, utilizzando
mezzi meccanici che conducono alla perdita o modifica della struttura delle fibre
muscolari.
La definizione era volutamente generica: si volevano coprire tutti i metodi di
separazione meccanica, in modo da poter evidenziare le differenza tra CSM e carni
sezionate o macinate e fissare di conseguenza i requisiti d’igiene alimentare. A causa
dei rapidi sviluppi tecnologici, si è preferito una definizione flessibile. La CSM è
definita dai seguenti criteri:
• la natura della materia prima “ossa carnose dopo il disosso o carcasse di
pollame”;
• l’uso di mezzi meccanici;
• la perdita o la modifica della struttura delle fibre muscolari.
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio.org