E’ ormai tutto pronto per la 73esima edizione del Carnevale di Gallipoli che avrà inizio il 23 febbraio, replicando poi dal 2 al 4 marzo. Un appuntamento, quello con la festa di Carnevale, ormai divenuta tradizione nella città pugliese dove la tradizione carnascialesca ha origini antichissime, risalendo addirittura al Medioevo.
L’amministrazione cittadina, in collaborazione con la Fabbrica del Carnevale, ha già presentato il programma per questa nuova edizione che si preannuncia ricchissima di eventi, manifestazioni, sfilate e di un omaggio speciale dedicato alla figura di Walter Elias Disney. Altra novità di quest’anno il gemellaggio tra il Carnevale di Gallipoli e quello di Monfalcone, Galatone e Melissano, gemellaggio che sarà celebrato con la presenza di delegazioni dei tre partner alle sfilate ufficiali in cartellone.
Storia del Carnevale di Gallipoli
La tradizione del Carnevale ha a Gallipoli tradizioni molto antiche che risalgono al Medioevo, così come testimoniato da una serie di documenti e di atti settecenteschi in cui già si parla della festa del Carnevale. Alle origini “storiche” e culturali si sommano, ovviamente, anche le tradizioni e il folklore che, anzi, giocano nella tradizione carnascialesca un ruolo fondamentale. Non a caso, vera anima del Carnevale di Gallipoli sono le tradizioni e lo spirito popolare che ha saputo mantenersi immutato nel tempo tramandandosi sino ai nostri giorni. Una tradizione talmente “forte” che nei secoli non ha mancato di attirare l’attenzione di molti studiosi i quali hanno messo ben in evidenza come nella festa di Gallipoli l’espressività popolare, le consuetudini folkloristiche e i “rimandi” del passato abbiano conservato tutta la loro carica emotiva e gioviale.
Da secoli, infatti, gli abitanti di Gallipoli vivono, con una costanza tale da sfiorare un’ostentata teatralità, il rito del Carnevale, fedeli alle “maschere” di esuberanza e gaiezza che sono proprie di questo evento. Una aderenza talmente evidente da sottolineare come il Carnevale tragga le sue origini anche da una serie di riti precristiani, come ad esempio il rito propiziatorio del fuoco , con il quale gli abitanti erano soliti dare inizio ai festeggiamenti il 17 gennaio.
Stiamo parlando del rito delle “Focareddhe”, dedicato a S. Antonio Abate, che ancora oggi da inizio alla festa; al riverbero delle prime fiamme degli oltre cento crocicchi accesi in città la festa ha inizio con bali e canti al ritmo di tamburello e pizzica.
Con i falò ha il via il Carnevale
Da quanto detto si evince con una certa evidenza come il Carnevale sia sempre stato vissuto in osmosi con il cristianesimo e il paganesimo, costantemente sospeso tra religiosità popolare e fervore naturalistico.
Non deve quindi sorprendere che la maschera popolare del Carnevale di Gallipoli sia “lu Tidoru”, ovvero Teodoro, un giovane che secondo la tradizione popolare era trattenuto contro la sua volontà lontano dalla madre e dalla sua terra; la sua unica speranza era quella di ritornare a casa proprio durante Carnevale, periodo di abbondanza, per riabbracciare i suoi cari. Per tale ragione la madre “Caremma” pregò incessantemente Dio per riavere il figlio a casa; alla fine le sue preghiere furono esaudite, ma sfortunatamente Teodoro si ingozzò troppo di cibo e alla fine rimase strozzato.
Lu Titoru gallipolino
Insieme allo sventurato Teodoro moriva anche il Carnevale, i piaceri terreni e i lazzi popolareschi, lasciando alla gente solo il tempo di pentirsi delle proprie azioni accertando allo stesso tempo la labilità della vita umana e l’unica speranza riposta nel perdono divino. Proprio per cercare di ottenere il perdono del Signore che quel periodo di euforia sfrenata fu seguito da 40 giorni di penitenza, ovvero la Quaresima.
Carnevale di Gallipoli: novità edizione 2014
Per l’edizione di quest’anno il Carnevale di Gallipoli mescolerà tradizioni e novità, proponendo un calendario di appuntamenti e di feste lungo ben diciassette giorni. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Fabbrica del Carnevale e la Pro Loco, sarà quest’anno particolarmente ricco e pregno di divertimenti per grandi e piccini. I festeggiamenti hanno avuto inizio lo scorso 2 febbraio con la tradizionale Festa del Fuoco, mentre per il 9 è previsto l’Open Day presso i capannoni dove si stanno ultimando i carri allegorici. Sempre all’interno di queste officine della creatività, sarà allestita una mostra dedicata al Carnevale e curata dall’Associazione “Fideliter Excubat”.
Il 16 febbraio nel centro storico ci saranno spettacoli di artisti di strada, giocolieri e musici, mentre il giorno successivo presso il Teatro Italia di Gallipoli sarà proiettata l’anteprima del nuovo film Disney, “Saving Mr. Banks”. Il 21 febbraio si terrà la Giornata Internazionale della Guida turistica in collaborazione con Gallipoli 360; in questo giorno sarà possibile scoprire gli angoli più segreti della città grazie a una serie di percorsi guidati.
Tre, invece, le giornate dedicate ai carri allegorici; il 23 febbraio, il 2 e il 4 marzo; a sfilare oltre ai carri di Gallipoli anche una delegazione del Carnevale di Monfalcone, Melissano e Galatone.
Insomma una festa ricca di eventi per la quale la città di prepara ad accogliere numerosissimi turisti, come già avvenuto per le passate edizioni; se desiderate prendere parte ai festeggiamenti cominciate ad organizzare il viaggio! Per l’alloggio potrete trovare una serie di offerte in Rete (lo scorso anno l’hotel l’ho prenotato qui) mentre il calendario completo della manifestazione è consultabile sul sito del Comune.