Sette racconti sul Carnevale sardo corredati da altrettanti reportage, sette racconti duri come un robusto filu ‘e ferru da ingollare tutto d’un fiato, colpendo il lettore con la forza evocativa delle immagini e con il fascino della parola attraverso il racconto narrato.
Questo è ‘Carnevale di Sangue’, un libro dello scrittore e giornalista Gian Luca Campagna e del fotoreporter Roberto Gabriele: i due professionisti dopo due anni trascorsi a girovagare durante il Carnevale nelle città sarde della Barbagia e del Campidano, hanno confezionato un libro di raro impatto, interamente a colori, dove vengono ‘raccontati e narrati’ 7 Carnevali di grande suggestione come sono quelli di Austis, Mamoiada, Ottana, Bosa, Lula, Lodine e Oristano.
La novità e l’originalità dell’opera è che i Carnevali non sono accompagnati soltanto da una ricca carrellata di fotografie ma anche da racconti in cui si respirano le atmosfere di questi particolari riti così lontani dal carnevale comunemente inteso: infatti, Campagna partendo dal ‘giornalismo gonzo’ di Hunter Thompson ha piegato i reportage in racconti, trasformando la cronaca in narrativa, utilizzando un linguaggio e uno stile romanzati seppure vicinissimi alla realtà sarda.
«La vera letteratura da viaggio è questa: raccontare un territorio con le fotografie attraverso il racconto bandendo la classica e mera cronaca giornalistica, inventando ad arte una storia dove il lettore è catapultato in quel Carnevale sentendo odori e suoni tipici e caratteristici di quei territori», ha detto Campagna. Nei Carnevali sardi infatti di ludico non c’è nulla, ma piuttosto ecco un Carnevale tragico e cupo, intriso di dolore e pianto perchè legato al mito della morte e della rinascita del dio della natura, Dioniso. Le maschere questo celebrano: commemorano questo Dio propiziando il rito della fertilità della terra che risorge a primavera.
Qui i Carnevali se da una parte sono ritratti con quella tipicità evocata -ed emanata- proprio da quelle zone attraverso la forza delle istantanee dall’altra non si affidano alla descrizione narrata come un qualsiasi reportage, ma vanno oltre, «in maniera chirurgica, bisturizzando uomini, animali, tradizioni dell’ambiente sardo», come aggiunge Campagna.
L’inchiostro noir pulsa e vive nelle vicende che muovono i personaggi, dove vittima e carnefice si fondono, dove il tempo scorre lento e veloce ma che muta sempre i destini di protagonisti e comprimari.
Il Quaderno tocca 7 Carnevali dalle radici remote: a Bosa un convegno con riuniti gli autori del giallo italiano fa da cornice al ritorno della precorritrice dell’eutanasia (‘Sa accabadora); a Ottana boes, merdules e filonzana scandiscono la visita di un ispettore alle prese con l’inquinamento del Tirso (Il filo della vita); a Lula, primi del ‘900, il rito arcaico della fecondazione della terra col sangue dei battileddos si fonde con le disperate rivendicazioni dei minatori (Madre Terra); a Lodine sas umpanzìas corrono di casa in casa scandendo rime e imbattendosi in chi al Cannonau preferisce il sangue (La malattia del vampiro); ad Austis, 1970, un medico messicano, alla vigilia dei Mondiali di calcio, si imbatte nell’usanza dei colonganos di sacrificare lo scemo del villaggio per ottenere un buon raccolto (Corbezzolo, unum tantum edo); nella Sartiglia di Oristano semidèi, cavalli e cumponidori si sfidano a ritmi di tamburi e trombe ma niente è come sembra (Febbre da cavallo); a Mamoiada, Mamuthones e Issohadores mettono a nudo i sentimenti borghesi della coppia protagonista (Il rito della verità).
Giornalista e scrittore, Gian Luca Campagna è nato a Latina 41 inverni fa. Ha all’attivo 4 raccolte di racconti, due saggi e un romanzo. Biromunito, i suoi racconti, imbevuti per l’occasione di polveroso Cannonau, non sanno mai di tappo. Leggere (e bere) per credere. www.gianlucacampagna.com
Roberto Gabriele è un fotografo attivo come professionista dal 1992. Nella sua dinamica attività si occupa di reportage, di fotografia industriale e pubblicitaria. Vicepresidente dell’Associazione nazionale “Angolo dell’Avventura” sezione di Latina, è impegnato nella diffusione della cultura del viaggio. Immortala tutto ciò che si muove ma anche ciò che è immobile. Diffidate delle imitazioni. www.robertogabriele.com.
‘Carnevale di sangue’
Edizioni Ego, 164 pagine
formato 22×24, euro 25