Tornata da Parigi e avendo soggiornato in zona Montmartre a un passo dal Moulin Rouge non potevo che pensare a fare la ballerina. Una gonna a ruota di taffetà, un corpetto nero, un boa rosso e dei tronchetti con l'aggiunta di calze a rete e giarrettiera e il costume era pronto. Ma poi il mio vestito con le frange di H&M acquisto di qualche anno fa ha avuto la meglio.
Ho optato, così, per la flapper. Che #sappiatelo: essere flapper non era una moda, ma un'attitudine. Furono le protofemministe irriverenti dei mitici anni ruggenti. Bevevano, fumavano e ballavano in pieno epoca di proibizionismo. Vivevano secondo le loro regole, inseguendo libertà e felicità, sfruttando la bellezza e la femminilità per emanciparsi. Il charleston era il ballo delle loro notti brave. Avendo un vestito con le frange, mille e più collane di perle ho semplicemente comprato una piuma e la sigaretta lunga. Ho aggiunto delle scarpe in tinta creamy Bershka, una borsa vintage e dei guanti in prestito. L'unica rivisitazione: al posto del boa una sciarpa pelosa (della mamma ovviamente, se no non c'è gusto).
In un attimo il mood carnevalesco mi ha riportato indietro agli anni Venti e all' atmosfera dei film muti e in bianco in nero. E se il vostro guardaroba non comprende un vestito con frange, lustrini, piume o pailletes, non disperate. Qualsiasi vestito nero sarà perfetto con l'aggiunta delle intramontabili perle.