La settimana scorsa ho, abbiamo, ricevuto tre comunicazioni da altrettanti editori.
Condé Nast promuoveva il suo mensile “Traveller”, il gruppo L’Espresso poneva l’accento su “Velvet”, mentre Periodici San Paolo magnificava la nuova “Famiglia Cristiana”.
Sono missive che intristiscono per la piattezza dei contenuti e l’assenza di una qualsivoglia ragionevole argomentazione della proposta. Carta sprecata.
Contengono sostanzialmente, seppur con parole leggermente diverse tra loro, tutte la stessa frase, il rivenditore [l'edicolante] è caro, gentile o, addirittura, egregio, e mirano sempre al medesimo obiettivo: richiedere una esposizione preferenziale della propria pubblicazione.
Comunicare e richiedere attenzione nei propri confronti solo ed esclusivamente nel momento del bisogno è un errore tanto banale quanto eclatante.
“Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l’acquisto dell’amicizia” – Epicuro, Massime Capitali -