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Caro amico ti scrivo. La lettera Ue sul debito ci ordina nuove tasse!

Creato il 08 marzo 2016 da Freeskipper
Caro amico ti scrivo. La lettera Ue sul debito ci ordina nuove tasse!Conti italiani in rosso e debito pubblico alle stelle. L’Italia "spende e spande" ben oltre le proprie possibilità. Il Pil latita attestandosi su percentuali prossime allo zero e la spesa pubblica lievita a dismisura. La Ue ci spedisce una lettera di richiamo per mettere i conti in ordine. Una lettera che, in buona sostanza, dovrebbe chiedere all'Italia una manovra aggiuntiva da circa 3 miliardi per scongiurare il rischio di una procedura per deficit eccessivo. Insomma, sarebbero in dirittura d’arrivo una nuova valanga di tasse, tanto per cambiare verso e rottamare la vecchia politica! Ma come? L’Italia non aveva ridotto le tasse? E allora perché Renzi lo va dicendo tutti i giorni a destra e manca? Evidentemente la realtà non è poi tutta rosa e fiori come la propaganda il “premier senza voto”. Esiste un debito pubblico da paura e il governo non è in grado di arginarlo, nonostante l’imposizione di una tassazione senza precedenti nella storia repubblicana. E allora come la mettiamo? Di tutto possono accusarci da Bruxelles, ma non possono dare la colpa a noi italiani dell’operato di Renzi e del suo governo, per il semplice fatto che gli italiani non lo hanno mai votato. Le responsabilità di una politica economica fallimentare sono esclusivamente di coloro che hanno nominato Renzi a capo di un governo che non sa far di conto, ma solo tanti spot. Di solito si dice “chi è causa del suo mal pianga se stesso”, ma la lettera di cui sopra lascia presagire che anche questa volta a piangere “lacrime e sangue” saranno sempre i “soliti fessi”!

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