Caro Amore le scrivo. Gli eletti non hanno libertà assoluta, ecco perché, con allegata dichiarazione di voto di Luisa Pea

Creato il 21 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Trovo sgradevole che dallo studio legale di Giovanni Gagliardi (Pd, presidente della commissione comunale vigilanza di Cremona), parta una raccomandata dell’avvocato Raffaele Gagliardi, e altrettanto sgradevole che tale raccomandata ingiunga un pagamento impossibile per un invalido in carico ai servizi sociali (l’assessore è Luigi Amore), pena il distacco delle utenze Aem (presidente Albertoni, in quota Pd) e residente in una casa popolare Aler allacciata al teleriscaldamento (assurdità che in altre città non si verifica, come a Crema, perché il teleriscaldamento ha costi insostenibili).
Il sistema politico provinciale funziona malamente. Luigi Amore, in quanto assessore, è dentro questo intreccio opaco.
Luigi Amore ha sostenuto che non c’è atto di democrazia più grande delle elezioni, e che chi vince decide. Ma questo non è che parzialmente vero.
Chi vince governa le funzioni assegnate al Comune dal sistema legislativo, reso possibile da norme che rendono possibili le stesse elezioni e vincolano i vincitori a diritti e doveri. Il sindaco ha giustamente voce in capitolo in fatto di sicurezza e salute. Chi vince le elezioni assume un ruolo già definito dalle norme vigenti (abbiamo anche una Costituzione).
E queste norme gli amministratori, fossero eletti anche col 100% dei voti, le devono rispettare. Non parliamo poi del principio liberale di rispettare le minoranze.
Queste cose Luigi Amore le sa, ma dimenticarselo per attaccare a gran voce Luisa Pea annunciando possibili azioni ostili non ben definite non è lodevole. Segue la dichiarazione di voto di Luisa Pea.

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