Caro Beppe, se non ora quando?

di Maria Pia Caporuscio. Mi dispiace ma fino a quando non si mettono da parte rivalità o ambizioni, sarà notte fonda e l’alba lontana in questo paese. Mi dispiace che Grillo rifiuti un’occasione come questa di poter cambiare questo infame sistema di governare, occasione difficile che si ripresenti, queste cose non le sta dicendo una “troll” ma una persona molto conosciuta nel suo blog. In questo momento è proprio Grillo ad avere nelle mani la possibilità di fare del bene all’Italia e mettere fuori combattimento quella persona che per vent’anni ha fatto del nostro paese il suo zerbino. Se non siamo capaci di cogliere l’attimo, saremo uguali a coloro che tanto critichiamo! Per davvero ci troviamo nelle condizioni di poter affrontare nuove elezioni? Per davvero è questa la priorità oppure è mandare a casa quell’essere e i suoi bravi e ridare agli italiani una vita a dimensione umana? Certo anche gli altri sono colpevoli non solo di ignavia ma di cose peggiori, però non muovere un dito e lasciare che crolli il tempio con tutti i filistei, lo trovo pericoloso. Non sia mai detto che le cose dovessero andare in modo diverso da come pensa lui, come si potrà più uscire di casa e guardare in faccia chi nel M5S aveva riposto la speranza? Vorrei un attimo di riflessione, prima di sbarrare la porta a chi ha chiesto aiuto, per uscire da quest’incubo! Darci una mano per non precipitare non potrà che farlo crescere il Movimento! A chi riconosce i suoi peccati e si pente, gli va data la possibilità di ripararli, questa non è soltanto una credenza religiosa, ma logica. Logica che fa la differenza fra intelligenza e ottusità!