Caro Bersani ti scrivo...

di Maria Pia Caporuscio. Bersani adesso tocca a te cogliere l’attimo. Tocca a te decidere se salvare l’Italia o finirla! Adesso è nelle tue mani il destino del nostro povero paese. Ponendo al Quirinale una persona degna come Rodotà, sarebbe l’inizio di un nuovo Rinascimento. Mandare a casa quegli inutili buffoni che per vent’anni hanno violato ogni regola del vivere civile, sarebbe anche un modo per meritare l’incarico che una parte dei cittadini ti ha affidato. La popolazione quando sceglie un partito è perché crede che si occuperà del bene del paese e non degli interessi di partito o di chi ne fa parte. Il compito di un vero uomo di Stato sono gli interessi della nazione e dei suoi abitanti e affidare la più alta carica dello Stato ad una persona al di sopra di ogni sospetto, non è soltanto un dovere ma un obbligo, per chi si assume la responsabilità di governare. Caro Bersani è proprio in momenti come questo che un uomo dà il meglio di sé e una scelta sbagliata potrà anche momentaneamente fornire qualche soddisfazione tra gli addetti ai lavori, ma la storia farà pagare gli errori con una condanna eterna. Gli uomini che tutti vogliamo ricordare sono gli eroi che hanno fatto grande il nostro paese, mentre si sputa in terra ogni volta che viene nominato chi invece lo ha ferito e sai perché? Si sputa affinché gli sputi arrivino sulle loro tombe. Oggi caro Bersani contiamo su di te per una rinascita, contiamo su di te per chiudere una devastante tragica parentesi e restituire la speranza a chi l’ha perduta. Noi sogniamo un ritorno alla legalità, alla giustizia, sogniamo di tornare a vivere in un paese civile e a dimensione umana, aiutaci a realizzarlo questo sogno e riceverai in cambio il sorriso di chi non sa più sorridere. Non è cosa da poco!