Caro civati

CARO CIVATI

Oggi mi scrivi per chiedermi se voglio aderire al tuo “progetto” di ricostruire il Centrosinistra.

Sono stata con te in tutti le tue scelte, difficili, disagiate e travagliate, dalle primarie alle discussioni in piazza Verdi a Bologna, posso anche starci in questo tuo progetto, per un unico motivo, perchè ti richiami all’Ulivo, al miglior governo che l’Italia abbia avuto nella sua storia repubblicana. 

Ma ti dico subito che non voglio uscire dal Pd, non voglio fare un altro partito.

Non voglio unirmi ai profughi dei grillini, e neppure ai disagiati e nostalgici di Letta, ai profughi di Berlusconi, agli scontenti di Alfano o ai delusi da Ingroia o Vendola.  Non voglio unirmi a chi oggi, spara a zero sul governo Renzi, senza concedergli il minimo di credibilità, senza constatare che ha detto cose sensate e fattibili.

Non voglio unirmi all’esercito di disfattisti che nascono a migliaia in questi giorni e che sanno dire solo che il governo Renzi nasce  sulla menzogna, anzi è la menzogna stessa che costituisce l’essenza del suo governo. Non sono affidabili, sanno solo distruggere chi cerca in tutti i modi di sollevare le sorti di questo paese.

Non voglio che una bolgia di delusi dalla politica o di desiderosi di distruggere il sistema, sempre e per chiunque sia al governo, diventi un partito, che avrebbe tutti i crismi di un’unione di inconcludenti, disfattisti, tristi e malpancisti.

Aderisco al tuo progetto,  perché ti stimo e ti voglio bene, ma se mi accorgo che le tue mire sono quelle di diventare capo di un partito estraneo al Pd, più o meno come ha fatto Alfano con Berlusconi, scappo via. Se mi accorgo che quello a cui tu miri è una maggiore visibilità per fondare un partito nuovo e diventarne capo, perché tutto ciò ti gratifica, sarebbe una delusione enorme per me.

Altro che un Renzi che ha fatto le scarpe a Letta, (di Renzi si conosce il carattere e l’ambizione), ma il tuo diventerebbe un progetto ipocrita che nasconderebbe, dietro il disagio ed il dissenso più o meno manifestato, l’ipocrisia per diventare un capo di qualcosa. La delusione sarebbe enorme perché, anche tu, come  tanti altri, penseresti a te stesso. Se resti nel Pd, allora è un’altra cosa.

Di divisioni ne ho avute abbastanza, di separazioni pure e di progetti inconcludenti anche.

Buon lavoro Civati e in bocca al lupo. E campi il lupo se resta nel Pd.

Cordialità.

Speradisole