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Caro d’alema bisognava pensarci prima!

Creato il 21 novembre 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
di Ciuenlai

Caro D’Alema ti scrivo, così ti bacchetto un po’. E’ tardi, ormai per le recriminazioni; è tardi per prendere coscienza dei danni fatti alla sinistra in questi 20 anni. Ha voluto la “democristianizzazione” del Pci e Renzi gliel’ha servita al coscio. Ora non le rimane che prendere atto del fallimento della politica “dell’aggiungi un posto a tavola”. Quella che per vincere “bisognava continuamente allargare la coalizione del centro sinistra” e soprattutto il suo maggior partito ad altri soggetti. A soggetti possibilmente non di sinistra, sacrificando i nostri valori e i contenuti dei programmi che, nel frattempo, sono diventati sempre più di destra, fino a farci confondere con “il nemico”. E allora giù con i repubblicani, i cristiano sociali, i laburisti e infine con una carrettata di ex dc. Solo che l’allargamento, nonostante il continuo abbassamento di brache, non ha portato i voti “moderati”, anzi ha perso quelli del nostro elettorato tradizionale, che oggi non va più a votare. Perché l’allargamento si è limitato alle nomenclature. L’unica cosa che è stata acquisita, per merito del suo amico e paravento Veltroni, è la cultura del correntismo e dell’individualismo imperante. Una salsa sulla quale i democristiani galleggiano e gozzovigliano allegramente, mentre gli ex comunisti affogano. Rimettere insieme questi cocci è impossibile. La frittata è fatta, il vecchio Pci e le sue nefaste derivazioni sono in mano loro, in mano ai nostri storici avversari, che non se lo lasceranno più scappare. E’ avvenuta una metamorfosi per “parassitismo”. Il parassita (gli ex Dc) ha invaso il “corpo” fino a conquistarlo, sloggiando i vecchi inquilini. Questo è il suo “capolavoro” e quello di “Wolter” l’africano. Ora non ci riamane che raccogliere i resti di un grande passato e ricostruire un qualche futuro. Ma per fare questo occorre faticare. E faticare è fatica!

 



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