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Caro diario...

Creato il 26 giugno 2013 da Mrs Garrick

Mercoledí 26 Giugno - CINEMA. Le lettere e i giorni (odio_via_col_vento)

Al cinema ci vado poco, anzi pochissimo con quello che costa nelle zone centrali di Londra ci compro un biglietto per andare all’opera. Ma mi piace molto e mi manca.

Quando ancora abitavo a Bologna ci andavo spesso. Con gli amici di sempre, quelli dell'università, si andava al Cinema Lumière, a vedere oscuri film d'essay sottotitolati, che erano belli e costavano poco (soprattutto se si era ancora più o meno student) anche se devo ammetere che i miei gusti erano molto più mondani. A me piacevano i drammoni in costume, le commedie, i film storici. Ma mi lasciavo portare dal mio amico Marco che amava davvero il cinema e mi portavano a vedere pellicole terribilmente complesse di registi tedeschi in lingua originale con sottotitoli in italiano (meno male!), o strazianti film francesi (perché i film francesi sono sempre strazianti??) che se fosse stato per me avrei evitato come la peste, ma che poi invece finivano col piacermi molto e passavamo ore al pub di via del Pratello a discutere di quello che avevamo appena visto. Ma mi ha anche portato a vedere Pani e Tulipani e per questo non lo ringrazierò mai abbastanza…

Erano i tempi post-universitari, post Marrakech Express e post Mediterraneo, quando con una laurea in mano e nessuna intenzione di insegnare, ancora non sapevo bene cosa fare della mia vita e volevo solo scappare. Volevo fare ricerca. Volevo viaggiare. E mentre decidevo, facevo le promozioni negli ipermercati e trascorrevo le serate con gli amici tra il Cinema Apollo (dove il genio perverso del gestore aveva inventato  la formula magica della tessera che dava accesso a otto film a ottomila lire) e la birra economica dei piccoli e bui circoli studenteschi che popolavano il centro storico di Bologna. Erano bei tempi quelli... Bologna negli anni Novanta era calda e avvolgente come la coperta di Linus. O come una canzone di Guccini, che poi è la stessa cosa. 

Eppoi c’era Fiorella. Marchigiana, è stata la prima persona che ho conosciuto all’Università e per anni siamo state inseparabili. Tanta era la sua passione per Nanni Moretti che finì per farci una tesi di laurea. Ed io per la curiosità a cui ti spinge l’amicizia, ho imparato ad apprezzare Moretti di riflesso. Caro Diario è uno di miei film preferiti soprattutto la scena quando lui va in vespa per le starde di Roma. Ho il dvd qui a Londra e ogni tanto ne guardo qualche pezzo, a seconda dell’umore o del momento. Perchè il cinema è anche questo, no?


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