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caro diario / Tra Anna Karenina, Keira Knithley, Bjork, Vienna, Lucio Dalla....
Creato il 06 marzo 2015 da LenselseBuondì! Eh sì, è da qualche giorno che la situazione da queste parti è molto tranquilla, ahimè. Ma poi arriva la sera che quasi non riesci ad andare a dormire se non scrivi qualcosa in questo angolo di web e allora prendo il mac e inizio a scrivere così, a ruota libera.....
Sto guardando Anna Karenina in tv e pensando a quanto poco ho letto fino ad ora in vita mia. Sto cercando piano piano di rimediare... finalmente leggo! Negli anni di università non sono mai riuscita a distrarmi con i libri, non riuscivo a fare differenza tra quelli che dovevo leggere per dovere e per piacere. Così, semplicemente non leggevo. O leggevo pochissimo. Andare in libreria è sempre stato un piacere ma se prima mi concentravo più sulle immagini (anni passati nel reparto arte/architettura/fotografia...) ora penso di aver trovato un mio equilibrio tra parole e immagini. So già che dopo Delf e New York, la prossima storia mi porterà in Islanda. E non vedo l'ora di partire.
Ho anche capito che Keira Knithley mi piace sì, ma solo per la sua bellezza. Come attrice proprio non ci siamo, ha sempre la stessa espressione e fa sempre le stesse mossette qualsiasi personaggio interpreta. Forse la parte che le riesce meglio è quella nelle adv di Chanel (sì, sono cattiva).
Ho voglia di concerti. Di vedere quei concerti che rimando da anni, solo perché beh non sono vicini, comodi e la cosa sembra troppo difficile. Tipo quello di Bjork al Parco della Musica questo luglio. Io voglio davvero andarci ma non stiamo esagerando con i prezzi dei biglietti?! Posso chiedere un finanziamento?
Mi ritrovo a pensare al perché sono tornata da Vienna. Seriamente. Ho passato sei mesi in quella città e mi sono trovata splendidamente bene, sì c'è lo spauracchio del tedesco (che tra l'altro mi manca tanto quanto la città!) ma boh perché non ho pensato seriamente ad una vita là? Fortunatamente questa domanda è aperta a tante risposte... anche future. Che poi a pensarci bene io ci ho anche provato a tornare ma la cosa non è andata a buon fine. Me ne ero quasi dimenticata.
Intanto, tra tutti questi pensieri ho iniziato un nuovo percorso, se vogliamo chiamarlo così. A me la parola percorso proprio non piace ma non mi viene niente di meglio ora, quindi confido si capisca il senso. Mi sono fatta coraggio e sto provando ad investire su me stessa, sulla mia vita e le mie passioni. Non ho idea di dove mi porterà questa cosa, (se mai mi porterà da qualche parte) ma so di aver fatto la scelta giusta per un semplice motivo: sono uscita dalla mia comfort zone. Da quella situazione di apatia in cui ci piace cullarci quando sì vorresti fare qualcosa ma poi non sai mai cosa e quando. Ecco, io vorrei fare altre mille cose e questo è solo un piccolo minuscolo inizio però il solo pensiero che "sto provando a fare qualcosa" mi rasserena. Un po'.
Ora devo lavorare sulla mia organizzazione. Occupare al meglio il tempo e impegnarmi. Tanto. E confido che la primavera mi venga in aiuto, ho bisogno di leggerezza. Della mente, dell'aria, degli abiti, delle parole, delle immagini.
E la costante esigenza di bellezza. Quella bellezza che riempie occhi e cuore. Che fa sognare e sussultare o nascere un sorriso ebete sulla faccia come quando cammino ed incontro un muso buffo. O quando rimango alzata per vedere gli Oscar, crollo prima delle 2:00 ma riesco a vedere Marion Cotillard sul red carpet che dice Dior Haute Couture in quel francese che solo lei, non ci capisco una cippa ma che sospironi.
Mi capita di rimanere spesso affascinata dalle persone. Più che spesso direi continuamente. Un giorno è una ragazza con un delizioso accento francese di nero vestita con una calma che io posso dar l'idea di avere ma nella realtà proprio no. L'altro giorno è una coppia colorata, colorata in tutti i sensi, divertente, interessante, passano dieci minuti e ti ritrovi ad avere venti cose in comune (Amélie compresa) per poi ritrovarli con i loro colori, alla biglietteria di un cinema disabitato di mercoledì sera a vedere lo stesso documentario su Lucio Dalla. In una sala con sei anime. Ok, Ancona non è Ny ma certe casualità riescono ad impressionarmi.
A proposito di film, voglio andare a vedere un film con Riccardo Scamarcio e la cosa un po' mi preoccupa. Ammetto: il trailer di "Nessuno si salva da solo" mi ha intrigato.
Ah, ho trovato anche un pochetto di tempo per dare uno sguardo alle varie sfilate ma forse è il caso di fermarsi qui con questo lunghissimo e strampalatissimo post!
(Il post l'ho scritto ieri sera... ma va?!? :)
p.s.= Il titolo caro diario ricorda un po' troppo Nanni Moretti ma non mi è venuto alla mente niente di più ehmm originale!!
p.p.s.= nella prima foto da IG, Dantino appena uscito dalla sua parrucchiera di fiducia (4 Zampe in Città di Ancona) che torna verso casa ;)!
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