iniziavano cosi le confidenze segrete nel diario ,ai tempi che con genitori non si
poteva parlare di tantissimi argomenti, pena il finimondo in famiglia!
Le famiglie erano allargate a tante persone che era perfino difficile isolarsi un attimo
per scrivere il diario,fingendo di studiare per non dare nell'occhio.
I miei diari erano quaderni di scuola,mimetizzati tra i materiali di studio.
Negli anni sono stati traslocati di cantina in cantina e hanno preso odori da
antiquariato.Li ho messi al sole,al vento e quelli che si potevano
leggere senza svenire per la nausea,ora stanno nella librerìa.
CARO DIARIO,IN UN GIORNO BUIO COME OGGI LE ROSE DI MAGGIO FANNO BENE AL CUORE
Scrivevo poesìe,incollavo foto e citazioni colte che mi fanno impressione oggi quando le considero. Avevo tredici anni ma andavo gia' al ginnasio e la mia testaera sottoposta a studi e concetti che assorbivo reciclandoli a modo mio
con la determinazione dei bambini .PARLI COME UN LIBRO STAMPATO
era il complimento a volte acido, a volte tenero che ricevevo in quegli anni.
Ed infatti vivevo per leggere scrivere studiare e disegnare ,quasi ininterrottamente.
CARO DIARIO,IO NON AVREI MAI IMMAGINATO CHE MI SAREI TROVATA A VIVERE IN QUESTE TERRE
Durante le lezioni disegnavo con la biro,consumandone in quantita',qualunque cosa mi venisse in mente.Ascoltavo giè con la parte sinistra del cervello,prima di saperlo?ERA,appunto il secolo scorso,adesso scrivo davanti al pc,e spesso non conosco
chi leggera'...le parole non occuperanno scaffali e sono pubblicate.
Come prova di grande amicizia l'amica del cuore aveva accesso al DIARIO
SEGRETO e affidava il suo.
CARO DIARIO,I tempi ed i metodi sono cambiati ma il desiderio di di fermarsi ,anche solo un istante ,a scrivere o a leggere cosa passa nella MENTE e nel CUORE è immutato.