Ho letto oggi l’intervento di Fioroni su l’Unità del 14.8.
«Il futuro dell’Italia è una coalizione tra una grande area riformista e un’area moderata, credibile e autorevole, in cui c’è Casini ma c’è anche molto di più. Credo che nella ricomposizione dell’area moderata possano entrarci tutti coloro che hanno un progetto d’Italia e che hanno capito che il berlusconismo è finito». Lo ha detto ai microfoni di KlausCondicio.
Dire inquietante è dire poco.
Già l’alleanza con il grande centro non è certo nelle corde del partito.
Già l’alleanza con Fini è da escludere completamente senza se e senza ma.
Come proporre un’alleanza con chi ha condiviso e continua a farlo tutte le scelte del Cavaliere di Arcore?
L’idea è sempre quella di riproporre una grande coalizione con Monti dopo Monti.
Quella di manovre nei palazzi romani che non mettano a rischio nessuno, in cui nessuno si assuma veramente la responsabilità e l’onere di guidare l’Italia con un chiaro progetto politico.
Soprattutto una grande paura di vincere.
Non è il PD che vorrei.