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Caro Grillo, a quando i roghi in piazza dei giornalisti e dei giornali che non applaudono alle sue scemenze?

Creato il 06 dicembre 2013 da Tafanus

Caro Grillo, a quando i roghi in piazza dei giornalisti e dei giornali che non applaudono alle sue scemenze?

 Il Rag. Grillo Giuseppe, e il nuovo MinCulPop

Sperando di far cosa utile e sgradita a Beppe Grillo, pubblico gli articoli dei quali il guru a 5 Stelle ha democraticamente la condanna al rogo (e invitiamo i bloggers nostri amici a fare altrettanto). E cominciamo dall'articolo odierno di Maria Novella Oppo su l'Unità. Tafanus

Il Parlamento e la gazzarra continua dei grillini in diretta tv

Fronte del video (di Maria Novella Oppo) Ogni giorno una pagliacciata: così gli eletti a 5 stelle pensano di rendersi degni del loro capo, ben sapendo che ormai tutto quello che succede in Parlamento è visibile in diretta su Sky o in differita sulle reti generaliste e i tg. Sui tetti ci sono già saliti, ora non resta che tentare la via dei sotterranei, dove però le telecamere avrebbero qualche difficoltà a inquadrarli.

Ma, per fare casino in aula e fuori, i soldi pubblici che i deputati grillini si sono tenuti sono comunque troppi, anzi dovrebbero essere loro a pagare noi spettatori contribuenti per il disturbo; per non parlare della pubblicità gratuita che si fanno a spese delle reti tv.

Anche se è tutta pubblicità negativa, visto che gli eletti a 5 stelle quotidianamente dimostrano di non saper fare e non aver ancora fatto niente di utile per il popolo italiano. A meno che non ritengano di risolvere i gravi problemi degli italiani con gli indegni insulti alla persona della presidente della Camera. Mentre si arrovellano per inscenare sempre nuove gazzarre nello sforzo titanico di non essere secondi a Brunetta, alla Lega e alla destra tutta.

Così, si sono accodati perfino alla vergognosa campagna contro i senatori a vita, accusati di non essere «meritevoli» da ingegni alla Gasparri. E qui i grillini hanno davvero toccato il fondo, rivelandosi sempre più succubi di Berlusconi, cui offrono in omaggio le offese rivolte al presidente della Repubblica e gli attacchi a Laura Boldrini. Perché la presidente della Camera disturba, cercando di far rispettare le regole e far funzionare le istituzioni democratiche, mentre a Berlusconi e a Grillo conviene solo lo scardinamento di tutto per affermare il loro potere personale.

Non sono uguali tra di loro, sia chiaro, perché uno è arrivato alla fine della sua carriera, l’altro è appena agli inizi.

Maria Novello Oppo


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