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"Caro Grillo ti scrivo..." di Mario Ragusa

Creato il 16 giugno 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Caro Grillo ti scrivo …

Sembra oramai più che evidente che tu abbia scambiato la <<DEMOCRAZIA >> con il principio di maggioranza (il 51% decide l’espulsione della Sen Gambaro ) .

Il principio di maggioranza quando lo si vuole far passare come volontà unanime e tutti la devono fare propria finisce per risultare “ totalitarismo”.

Esempi recenti sono i fascismi che andarono al potere, anche con il voto, in Italia e in Germania, oppure quando in talune assemblee si votava per il priore di un convento, e una volta elettolo a maggioranza, ai monaci riottosi non restava che venire sommersi di rimbrotti o nella peggiore delle ipotesi essere bastonati( Favia, Salsi, Tavolazzi ecc…).

E poi a quale maggioranza vorrai fare riferimento nel caso specifico per arrivare alla decisone , solo alla maggioranza dei deputati , o alla maggioranza degli iscritti che hanno votato alle parlamentarie per scegliere i deputati che poi sono stati eletti compreso la Gambaro , oppure vorrai fare riferimento alla maggioranza dei nove milioni di elettori che ti hanno dato fiducia nell’urna esprimendo il voto per M5S.

Qualunque sarà l’opzione che vorrai adottare per cacciare qualcuno dal movimento risulterà una contraddizione, ( Antonomie della Democrazia le descrive P. Flores d’Arcais).

Fondare una <<DEMOCRAZIA >> significa…<<trovare una forma di associazione ….attraverso la quale ciascuno unendosi a tutti non obbedisca tuttavia che a se stesso e resti libero come prima>>(Jan-Jacques Rousseau ).

Scrive Paolo Flores d’Arcais , <<…dalla tirannia della maggioranza ci può salvare solo la Costituzione, che garantisce i diritti essenziali di ciascuno solo se un ethos generale accomunerà i cittadini nel sentire e vivere quelle libertà/potere individuali come inviolabili>> .
Ora i deputati cinque stelle sono freschi di ripasso della costituzione perché l’hanno recentemente letta in aula , in occasione dell’occupazione di Camera e Senato, evidentemente non hanno sufficientemente approfondito l’art 67 della Carta che testualmente recita: « Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato ».

“L’articolo 67 della fu scritto e concepito per garantire la libertà di espressione più assoluta ai membri del Parlamento italiano. Per garantire la democrazia i costituenti ritennero opportuno che ogni singolo parlamentare non fosse vincolato da alcun mandato né verso il partito cui apparteneva quando si era candidato, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori che, votandolo, gli avevano permesso di essere eletto a una delle due Camere (divieto di mandato imperativo). Il vincolo che lo lega agli elettori assume, invece, la natura di responsabilità politica”. (wikipedia.org).
Io e tanti altri avevamo investito nella speranza di “ liberazione “ ma oggi mi rendo conto che forse ci eravamo illusi troppo presto.

Mario Ragusa
 


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