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Caro Manuel, ti scrivo

Creato il 07 aprile 2014 da Patuasia

Caro Manuel Voulaz,
mi rivolgo a te perchè presumibilmente sarai il più giovane candidato “valdostano” alle europee. Poi il sistema con cui sei stato designato ti ha reso oggetto di pesanti riserve, già prima che inizi la gara. Tu però non scoraggiarti eh? Ti faccio l’elenco delle cose che mi aspetto dalla tua generazione: ragazzi portateci in Europa, portateci in Italia, portateci in Piemonte.
Prima richiesta: voglio un treno veloce Torino-Aosta ( meglio Caselle-Torino-Aosta-Courmauyeur ) che porti i turisti in 40 minuti dall’aereoporto (serio, come Caselle, non immaginario come quello di Aosta…) alla città.
Ai peracottari localisti che ci governano (e ai timidissimi albergatori valdostani, cautissimi verso l’Esecutivo…) ci sono voluti 30 anni per capire che la velocità di trasferimento tra vettore volante e albergo è fondamentale per la scelta dell’utente. Consequenza: i trasporti (pubblici e su rotaia) non sono un corollario, ma il cuore del turismo moderno. Secondo: prendete contatto con la regione Piemonte, per l’ ovvia ragione che è l’unica interessata ad una linea Aosta-Torino, ovviamente da realizzare insieme. Okkio ai localisti anti-italiani alla Grimod: per ragioni ideologiche gli unionisti ti proporranno una ferrovia (finanziata dai baschi e dai catalani?) dalla tratta “federalista”: Arrasate-Agurain- Amorabieta-Extano, San Sebastian, Santa Coloma de Queralt , Esparreguera, Barceleona, Igualda, Chatillon- Aosta.
Non avere paura di chiamarle col loro nome: sono minkiate, deliri anti-italiani, non “amour du pays”. I localisti parlano di “carrefour”, ma vogliono separatezza dall’Italia, mica contiguità. Se a Torino si sentono all’estero, portino la grappa per farsi coraggio… Terzo: l’ avvenire di lavoro per la tua generazione passa attraverso un’università di lingue, gemellata con la Cà Foscari e col Federico II di Napoli, che insegni arabo, cinese russo ed inglese. Se aspetti il corpo accademico valdostano (che accetta come normale il fatto di essere presieduto dal capo dell’Esecutivo, come nemmeno in Kazhakistan…), più in là di “perfezionare il francese” e di studiare il curdo e il burgundo, non andranno. Quarto: bisogna che la scuola valdostana, fin dalla elementari, insegni più inglese e meno francese. Le lingue non si studiano per segnare il territorio per ossessione identitaria, ma per consentire ai nostri ragazzi di trovare lavoro nel mondo globalizzato. Quinto: l’indennità di bilinguismo, in vigore dal 1981 grazie alla Cgil di Loris Minnelli e all’Union di Viérin, ci è costata circa 1 miliardo di euro negli ultimi 40 anni. Fanno 25 milioni all’anno, soldi utilmente spostabili ad attività produttive. Sesto: mantieni con ferrea determinazione la quota di 2.500 euro per l’ impegno di consigliere regionale o deputato . Se non sentono quel certo odore, le mosche stanno lontane… (roberto mancini)    


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