Questa è una lettera d’amore aperta a Twitter, il mio social network preferito in assoluto, che spero si ravveda un po’ perché sta facendo un sacco di cazz di cose incomprensibili ultimamente. Perché purtroppo, anche ai migliori può capitare di perdere la ragione, e a volte non si può fare molto se non sperare che si ravvedano, tornando sulla retta via.
Caro Twitter, prima mi hai tolto le stelline per mettermi i cuoricini. Ho assorbito il trauma, ho pensato che potesse essere un colpo di testa momentaneo o un brutto sogno. Sono passati dei mesi e sto ancora cercando di riprendermi, ti assicuro che per me e per il web intero è stato davvero uno shock: insomma, stellinare i tweet preferiti era bello e rassicurante, e a cuorare mi sembra di essere su Instagram, che proprio non è il social per me. No Twitter, non ci siamo.
Poi mi hai tolto il conteggio delle condivisioni dei post. Lo so, è perché non navighi esattamente in buone acque e quando c’è crisi purtroppo si devono fare delle scelte difficili, ma comunque non è che abbia proprio apprezzato la cosa.
Poi, cosa combini ancora? Scateni il panico tra i twittatori seriali, facendo girare voci relative alla possibilità di estendere a 10.000 i caratteri disponibili per tweet. Che ora sono 140. Da 140 a 10.000. Ti rendi conto di cosa diventerebbe il mondo, ma soprattutto tu mio bellissimo social di cui amo soprattutto l’ermetismo, con tutti questi caratteri? Facebook, ecco cosa diventeresti. E non voglio, non posso nemmeno immaginare tweet di 10.000 caratteri in mano a Beliebers e Directioners e qualunque sia la denominazione di coloro che guardano la De Filippi (insomma, io che di pomeriggio su Twitter per forza di cose devo starci, non voglio leggere tweet di 10k caratteri sui tronisti. Abbiate pazienza.), ti rendi conto di che strumento mortale diventeresti? Aiuto.
Forse però, non tutto è perduto: il progetto che internamente a Twitter si chiamerebbe Beyond140 e, secondo re/code che ha diffuso la notizia, dovrebbe prendere piede nei prossimi 3 mesi. Prima di fasciarci la testa però ricordiamoci che potrebbe trattarsi semplicemente di un’espansione del tweet, che presenterebbe quindi un’anteprima di 140 caratteri per poi poter essere visualizzato per intero, nella maestosità dei suoi 10.000 caratteri, solo se interessati alla lettura.
Intanto continuerò a twittare, sperando che sia davvero così.