Óleo – Caronte (Photo credit: Artrista Fundamentá (www.cotrino.com))
Ormai la chiamo Caronte, la mia lavatrice. Perché per un insensato mistico e insondabile mistero della (casalinga) fede, riesce sempre a ingurgitare nel gorgo dell’aldilà qualche calzino. Introvabile. Come un’anima trapassata ad altro luogo e a miglior vita. Oltre il cestello. Oltre lo stargate. Disperso. In un buco nero.
E perché sul fondo del cestello trovo sempre due monetine- una per occhio.
Su quale occhio vada poi quella da 5 centesimi e su quale vada invece quella da un euro, non lo so; lascio decidere a lei; l’importante è che tratti bene, traghettandole, le anime defunte dei miei poveri calzini…
Amen.