Spesso accade anche la pesca ci regala delle sorprese. Questa volta è stata la pesca sportiva a dare un record con la carpa piu’ grossa mai pescata al mondo.
Pesava 61 Kg tondi tondi, destinando il suo pescatore Keith Williams ad entrare di diritto nel guinnes dei primati dopo che l’International Game Fish Association avrà verificato ed accertato il peso e la cattura.
E’ accaduto nel sud della Thailandia, esattamente a Krabi, dove Keith Williams si trovava in vacanza per la festa del suo 65° compleanno.
Il combattimento con il pesce è durato ben 25 minuti prima di vedere il “mostro” uscire dalle scure acque del lago.
* La carpa è uno dei pesci d’acqua dolce più insidiati dai pescatori sportivi a causa delle grandi dimensioni che può raggiungere e della strenua resistenza che oppone alla cattura.
3 esemplari di Cyprinus carpio nel lago dell’Herbert Park Pond di Dublino
Si pesca soprattutto con la tecnica della pesca a fondo che, quando viene impiegata per questo pesce, prende il nome di carpfishing, tecnica che prevede un assoluto rispetto del pesce; la pesca a fondo utilizza una varietà di esche, in genere vegetali, che vanno dal mais alla cosiddetta “polenta” alle più recenti e tecnologiche boiles, che sono utilizzate soprattutto nel carpfishing e che vengono innescate separatamente dall’amo, ad una distanza di qualche centimetro.
Importante è abituare il pesce alla nuova esca gettando nel luogo prescelto grosse quantità dell’esca che si impiegherà, qualche giorno prima dell’effettivo inizio della pesca. In Italia ed in Occidente, dato che la qualità delle carni in genere non è considerata eccelsa, gli esemplari catturati vengono spesso liberati con ogni cura adagiandoli su un materassino morbido per attutire gli urti dovuti allo sfregamento con il terreno e per non asportare il muco protettivo di cui sono rivestiti i pesci.
Mentre in Italia il consumo di carpa è limitato tranne in alcune realtà gastronomiche locali, in molte altre parti del mondo le sue carni sono apprezzate e l’utilizzo come alimento è tutt’oggi diffuso; ad esempio in Europa centrale ed orientale è regolarmente consumata, ma soprattutto in Estremo Oriente è largamente utilizzata per scopi alimentari, tanto da essere uno dei pesci maggiormente allevati nell’acquacoltura cinese.