La ricetta del carpaccio di carne con salsa al sedano è presa tale e quale dal numero di marzo de La Cucina Italiana di cui mi ha colpita la salsa di condimento al sedano e l'avevo segnata come da fare. Quando decido di mettermi in relax totale è come se la mia testa si annebbiasse, non ho voglia di pensare a nulla e anche le idee in cucina si spengono ed è la buona occasione per provare le ricette che di volta in volta trovo in giro.
Questa del carpaccio di carne con salsa al sedano non ha tradito le mie aspettative: fresca, colorata e pronta in 10 minuti di orologio; gli ingredienti sono normalmente sempre presenti in frigorifero e confesso che l'idea di utilizzare il sedano che ho piantato sul mio terrazzo mi elettrizzava in modo particolare: tenero, chiaro e dai gambi ovviamente non "legnosi".
Trattandosi di un piatto di carne cruda - appena scottata con il succo di limone - è indispensabile che la compriate dal macellaio di fiducia, che la portiate a casa subito cercando di non interrompere la catena del freddo e che la consumiate lo stesso giorno in cui l'avete acquistata.
Ideale per il fare il carpaccio è il filetto, il taglio più pregiato ed il più magro del bovino; io in verità ho preferito il controfiletto, altrettanto di prima scelta e tenera, ma con delle minime venature di "grasso" che le conferiscono un sapore in più. Adattissima è anche la cosiddetta "noce" o "rosa" , costituta dal muscolo, magra e tenera.
Ho letto che l'origine del termine "carpaccio" deriva dal nome del pittore veneto Vittore Scarpazza (1465 ca. - 1526), anche detto Carpaccio, le cui tele erano caratterizzate da una predominanza di colore rosso ed amaranto; fu attribuito a questo piatto di carne cruda da Cipriani, il fondatore del noto Harry's Bar di Venezia che racconta nel suo "L'angolo dell'Harry's Bar": "Alla contessa Amalia Nani Mocenigo i medici avevano ordinato una dieta strettissima. Non poteva mangiare carne cotta e così, per accontentarla, pensai di affettare un filetto molto sottile. La carne da sola era un po' insipida; ma c'era una salsa molto semplice, che chiamo universale per la sua adattabilità a carne e pesce. Ne misi una spruzzata sul filetto e, in onore del pittore di cui si faceva un gran parlare per via della mostra e anche perché il colore del piatto ricorda certi rossi dell'artista, lo chiamai Carpaccio ".
Vero che la carne cruda o si ama o si odia, ma se la amate provate il carpaccio di carne con salsa al sedano: diversa dalla solita salsa, è arricchita dalle acciughe, addolcita dalle mele e completata da un goccio di limone e aceto di mele ed il risultato è estremamente equilibrato e fresco e sposa benissimo il gusto della carne cruda.
Ho preso le notizie sull'origine del nome da Edizioni Pubblicità Italia Srl