"Un film di Kaurismaki? Uff, ma io volevo girare un video gangsta con 50 Cent..."
Miracolo a Le Havre (Finlandia, Francia, Germania 2011) Titolo originale: Le Havre Regia: Aki Kaurismaki Cast: André Wilms, Blondin Miguel, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Elina Salo, Evelyne Didi Genere:Aaaaaaaah Aaaakiiiiiiii sorriderò, se non a Kaurismaki? Da sorridere nell’ultimo film del regista finlandese Aki Kaurismaki c’è parecchio. Non perché sia una commedia esilarante. Non lo è. Ma solo perché qui dentro tutto va così bene che il mondo sembra un posto magnifico. In mezzo a tanto pessimismo, a tanti telegiornali che parlano di “Crisi! Crisi! Crisi!” non c’è niente di male a voler fare una pellicola che sprizza positività e buoni propositi da tutti i pori. Ma va bene che Kaurismaki arriva dalla Finlandia, il paese di Babbo Natale, però così è davvero troppo.
"Lo so, lo so. Anche stare in un video di Snoop Dogg non sarebbe stato male..."
ATTENZIONE SPOILER La partenza è interessante. O quasi. Il film lascia intravedere vari e imprevedibili sviluppi. Al protagonista, un anziano di Le Havre, le cose non vanno per il meglio. In città è visto come una specie di ubriacone appestato, quasi come il protagonista di Tyrannosaur però meno violento, ed è considerato una specie di terrorista per non ben specificate ragioni. Ma a questo dovete farci l’abitudine. Perché i personaggi del film si comportano senza un filo logico giustificato. Un bel, anzi un brutto giorno, sua moglie finisce in ospedale per un cancro a quanto pare maligno. Contemporaneamente, incontra un ragazzino di colore immigrato clandestinamente in Francia ma che desidera sbarcare in Inghilterra, dall’altra parte della Manica, dove vive sua madre. E così il nostro protagonista si trova con una moglie moribonda e protegge un clandestino rischiando così di finire in galera. Sembra di stare in un dramma di Lars Von Trier, solo che il prosieguo pare scritto da Walt Disney con l’aiuto del Vaticano."Yo vecchio, le tue storie sulla Prima Guerra Mondiale sono super interessanti,
però non è che c'hai Mtv in questa topaia che chiami casa?"
"Signora, mi spiace: sta per morire!
...Ma va, figuriamoci! Siamo pur sempre in un film di Walt Kaurismaki."
E non c’è solo un secondo miracolo, quello della guarigione della moglie del protagonista e ricordo che siamo a Le Havre, mica a Lourdes. Kaurismaki fa lo sborone e ci rifila pure ATTENZIONE ANCORA UNA VOLTA SPOILER un terzo miracolo: un ciliegio in fiore d’inverno!!! Gente, non so voi, ma il mio livello di glicemia dopo la visione di questo film è salito alle stelle. E mi sa che per farlo scendere non basterà nemmeno un (quarto) miracolo. (voto 5/10)