Negli anni ’50 la Corea con la sua guerra era ancora distante,dall’altra parte del mondo e il Viet Nam , con i suoi combattimenti che arrivavano sin nei salotti degli americani grazie ai grandi network televisivi, doveva ancora arrivare. Lo stile di vita era il prodotto maggiormente esportato dagli U.S.A. nel mondo occidentale ed al contempo, il migliore deterrente contro la guerra fredda. l’industria motoristica a Detroit era impegnata a dare ad ogni cittadino una vettura, mentre la NASA pensava già ad andare sulla Luna. Dall’altra parte dell’Oceano -“the pond” (lo stagno), come dicono gli americani- Parigi era ancora la capitale indiscussa del fashion e del gusto grazie alle sue storiche ed universalmente note “ Maisons de Couture”. Due mondi , quello americano e quello francese, profondamente diversi e molto distanti non solo in termini geografici, apparentemente impossibili da conciliare l’un con l’altro. Eppure un uomo, un italiano , con la sua macchina fotografica è riuscito ad operare quella difficile sintesi, congelando nei suoi scatti il miglior stile “across the pond” di quegli anni sia per quello che riguarda le iperboliche carrozzerie delle auto americane dell’epoca che per quanto concerne le linee degli abiti di Chanel, Lanvin e tanti, tanti altri.
Harper’s Bazaar june 1958- Lincoln Premiere
Parlo di Tom Palumbo ( 1921-2008) fotografo e regista teatrale. Nato a Molfetta, all’età di 12 anni emigrò negli Stati Uniti con la famiglia, stabilendosi a New York. Presto ebbe l’opportunità di entrare nel mondo della fotografia lavorando come assistente del noto fotografo James Abbe , esperienza che gli permise di apprendere i segreti della fotografia commerciale e della fotografia di moda. La sua prima campagna sviluppata per la casa Peck & Peck apparve su Vogue ed Harper’s Bazaar dal 1949 al ’53. In seguito divenne fotografo ufficiale delle due testate sino all’inizio degli anni ’60.
Tom Palumbo nel 1955
Durante quel periodo ebbe modo di lavorare con Art Director del calibro di Alex Liberman ed Alexey Brodovitch. Divenne vice presidente nell’agenzia pubblicitaria Ted Bates sovraintendendo alla produzione di commercials televisivi. Tom, forte della sua poliedricità , fu membro vitalizio dell’ Actors Studio, insegnò fotografia al Rhode Island School of Design e regia teatrale alla School of Visual Arts di New York. Diresse anche diversi lavori nei teatri Off-Broadway . Dei suoi tre matrimoni, il secondo, con la sua modella e musa ispiratrice Anne St. Marie ebbe un particolare rilievo artistico e creativo, durando sino alla morte di lei per cancro ai polmoni nel 1986.
" Racing Hat"
“Stepping In Stepping Out”
Harper’s Bazaar, june 1958 - Lincoln Continental Mark III
Harper Bazaar june 1958-Lincoln Premiere
Harper's Bazaar July 1957- Ford Skyliner