Di Giulia Ferrari.
“Dad’s on a hunting trip, and he hasn’t been home in a few days.”
Tutto è partito così, con due fratelli in cerca del padre andato a caccia.. di demoni.
Il 13 settembre 2005 andava infatti in onda il pilot di Supernatural, che senza particolari preamboli ci ha sbattuto in faccia che fantasmi e demoni esistono e che c’è gente che per lavoro dà loro la caccia.
Nove anni dopo aspettiamo con trepidazione la stagione numero 10 e l’episodio numero 200 (che sarà il quinto della prossima stagione).
Sono cambiate tantissime cose in nove stagioni di Supernatural, sono stati introdotti personaggi che sono rimasti nel cuore di tutti e ne sono stati uccisi altri per cui stiamo ancora male. Ci siamo affezionati addirittura a Baby, la Chevrolet Impala che Dean guida da una parte all’altra del Paese.
Siamo stati all’Inferno, in Paradiso e in Purgatorio, abbiamo visto dimensioni parallele e incubi diventati realtà, abbiamo conosciuto i Cavalieri dell’Apocalisse e scoperto che certe leggende metropolitane forse hanno un fondo di verità.
Abbiamo riso, pianto e sofferto insieme ai Winchester, odiando il loro padre naturale quanto abbiamo amato il loro “padre adottivo” Bobby Singer. Siamo stati in pena durante le pause interminabili e siamo rimasti col fiato sospeso per i terribili cliffhanger dei finali di stagione.
“Non posso farcela da solo.”
“Sì che puoi.”
“Beh, non voglio.”
- Dean a Sam, 1×01, pilot
Supernatural è una di quelle serie che non ti stufi mai di guardare e riguardare, non per forza dall’inizio visto che molti episodi sono stand-alone. Spesso nelle pause mi ritrovo a fare un casual rewatch a causa della nostalgia dei Winchester e non oso davvero pensare a quando finirà, per ora mi consolo col fatto che manca meno di un mese alla decima stagione e che l’episodio 200, definito “una lettera d’amore verso i fans” sarà un bel modo di ricordare tutti insieme perché amiamo questo show.
Supernatural tornerà con la decima stagione il 7 ottobre, sempre sulla CW.