Cartaceo o ebook? Datemi storie che parlino d’arte alla gente

Da Marcofre

Un titolo lungo, che i guru della comunicazione Web disapprovano, ma al diavolo.
Il dibattito tra libri cartacei, ed elettronici procede a spron battuto dopo che Amazon ha annunciato il sorpasso dei secondi, sui primi. Prossimamente, anche nel nostro Paese arriverà il Kindle, ma queste discussioni lasciano il tempo che trovano.

Questa è l’occasione che può fare la differenza, e parlarne, indicare la posta in gioco, mi pare più importante che parlare di quanto la carta sia superiore o inferiore al digitale.
Lasciamo fuori da questa discussione anche gli editori, almeno un po’.

Lo so che i prezzi sono alti, i titoli sono i soliti (quelli più recenti), il DRM impera. La qualità del libro elettronico, a parte qualche eccezione, è insufficiente. Hanno bisogno di tempo; potrebbero copiare, vale a dire dare un’occhiata agli errori commessi dai discografici. Anche loro hanno fatto ricorso al DRM, adesso lo hanno eliminato.

Potrebbero usare il libro elettronico per immaginare nuovi scenari, ruoli e percorsi; ma ripeto, diamo loro il tempo di imparare e conoscere.

Quando le dighe crollano, e la marea delle parole sale, inevitabilmente le persone sono sbigottite, e cercano un appiglio. Non tutte, si capisce.
L’occasione di cui parlavo prima, è quella che consentirà di conversare con gli individui su argomenti sino a poco tempo fa, relegati a pochi ambienti.

Non bisogna credere che alcuni temi siano solo per i piani alti della società: si tratta di falsità. I primi a essere raggirati, e danneggiati da questa idea sono proprio le persone cui viene servita una sbobba spacciata come “realtà”. Perché tanto essi non si meritano altro.
Bisogna denunciare questa menzogna.

E non temere di essere presi per matti. Non essere spaventati dall’ambizione di usare parole per raccontare la realtà, con arte. Lo riscrivo perché un po’ spaventa anche me: arte.
Io arrivo dal bosco, praticamente. Sono uno di quelli che per anni si è rassegnato alla menzogna. Poi, ha scoperto la verità, ma per altri anni è tornato a immergersi nella menzogna.

Perché così va la vita. Occorre vivere eccetera eccetera. Sono riemerso. Non so come andrà a finire questo blog, quale avvenire avrà. Ma le persone meritano di più. Non si tratta di far credere loro che sono tutti Leonardo in potenza, no. Bensì di essere degni solo del meglio: dell’arte appunto.


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