Cartagena delle Indie

Arriviamo a Cartagena e ci dirigiamo verso la spiaggia per rilassarci un po’ dopo i giorni di marcia forzata. La spiaggia è lunga con sabbia chiara e fine e sulla via del mare ci sono moderni grattacieli, il mare è caldo ma non è chissa chè. Andiamo a bere una birra in un chiosco e scopiramo che è gestito da Luigi, italiano della Campania. Assieme a noi ci sono degli altri italiani in vacanza e Antonio che come Luigi ha scelto di vivere a Cartagena. Ci raccontano che la comunità italiana è molto grossa in città. Cartagena è la città forse più visitata del Sud America, vive di turismo ed è super controllata dalla polizia, per lo meno le zone centrali, si può andare fuori di notte senza preoccuparsi. Allo stesso tempo sembra essere una “zona franca” in cui si può trovare il narcotrafficante e il politico in vacanza. E’ al contempo un grosso centro di riciclaggio del denaro. Loro dicono che si sta bene e, a vederli belli allegri, sembra proprio di si. Certo lavorativamente parlando scontrarsi con la mentalità sud americana da dei dei bei mal di pancia e, anche chi si crede aperto, ha le sue belle difficoltà. Poi ci si adegua…

Come suggeritoci facciamo una passeggiata serale nel centro storico ed è veramente uno spettacolo. Vi diciamo anche un segreto, ci sono le carrozze super turistiche che ti porano a fare la passseggiata romantica in città: lo abbiamo fatto!!!!!  La città vecchia è circondata da mura all’interno delle quali ci sono solo edifici storici ottimamente illuminati. La città è stata fondata nel 1533 ed è la città coloniale meglio conservata di tutto il sud america.

La mattina partiamo per il nostro giro fotografico. Il clima è caldo umido, soprattutto umido, afoso e non c’è il sole.

Torre dell’orologio posta sopra alle mura, principale accesso alla città vecchia.

Molta della popolazione colombiana è nera in quanto discendenti dagli schiavi portati dagli spagnoli

Ci sono naturalmente moltissimi negozi per turisti che hanno dei prezzi per l’artigianato carissimi. Per mangiare nei ristoranti turistici i prezzi sono quasi come quelli italiani e, in generale, i costi sono molto più alti rispetto ad altri paese del Sud America.

Moltissimi sono gli omaggi a Botero nato qui in Colombia (Medellin, dove è nato anche Pablo Escobar…)

Fuori dalle mura i pescatori vendono pesce appena pescato