L’Italia registra il più basso il tasso di frode su carte di credito, i più a rischio sono i pagamenti on line e transazioni con il POS: ecco come difendersi.
Dallo scorso giugno, per i pagamenti superiori ai 30 euro, è scattato l’obbligo del POS. Al fine di tracciare le transazioni ed incrementare la lotta all’evasione fiscale gli esercenti sono stati chiamati a munirsi di un sistema di pagamento elettronico mediante carte di credito e bancomat. Gli italiani, però continuano a preferire il denaro liquido, sono poco avvezzi all’ ecommerce e spesso ignorano la possibilità di effettuare operazioni sicure con la propria carta di credito per paura delle frodi. Tuttavia non tutti sanno che per comprare sul web in tutta sicurezza si possono confrontare le carte più vantaggiose e associarle al circuito di pagamento Paypal e che l’Italia presenta un tasso di frode tra i più bassi al mondo: lo 0,019%.Si tratta di valori molto bassi se confrontati con i rispettivi dati di Regno Unito, Francia e Australia. L’uso delle carte di credito nel nostro Paese si attesta su valori molto esigui. Malgrado la presenza sul mercato di interessanti opportunità per fare acquisti convenienti sul web, gli italiani non si fidano dei sistemi di pagamento sul online. A tal proposito le raccomandazioni della polizia postale possono aiutarci a capire quale sia il corretto utilizzo della nostra carta nelle operazioni su internet e cosa fare in caso di anomalie sull’estratto conto.
Ma quali sono le truffe più comuni ai danni delle nostre carte di credito?
Telecamere agli sportelli automatici. Il fine è quello di entrare in possesso del PIN della carta.
Skimming. Si tratta di un dispositivo in grado di leggere e immagazzinare le bande magnetiche delle carte inserite nella fessura di inserimento dello sportello.
Trashing. Prevede l’utilizzo di scontrini e ricevute delle carte di credito, spesso in concomitanza con telecamere.
Manomissione del Pos. Può avvenire in un esercizio commerciale all’insaputa degli esercenti, un microprocessore registra i codici delle carte di credito.
Sniffing. Tra i metodi più utilizzati, prevede l’intercettazione delle coordinate bancarie nei pagamenti on line, riutilizzati per fare acquisti all’insaputa del relativo proprietario.
Phishing. E mail che simulano comunicazioni ufficiali da parte di Poste o istituti bancari, invitando i clienti a inserire i dati della propria carta.
Al fine di evitare di incorrere in questo tipo di frodi è necessario custodire con attenzione la propria carta, digitare il proprio PIN allo sportello coprendo la tastiera con la mano, evitare che la posta rimanga a lungo nella cassetta postale, non gettare gli scontrini degli acquisti effettuati con carta. Per quanto riguarda l’e commerce, invece, è bene sapere che i siti di commercio elettronico più famosi sono altamente affidabili. Per quanto riguarda piattaforme meno note è preferibile utilizzare carte prepagate o il sistema Paypal.