Cartellopoli continua

I cartelloni si stanno mangiando la città. O meglio, i cartellonari lo stanno facendo in stretta collaborazione col Comune che ormai non controlla più un bel niente. Il territorio è in mano alle ditte di cartelloni che ne piantano a decine, ogni giorno, praticamente ovunque. Ti svegli la mattina, esci di casa e ne trovi uno, due, tre nuovi piazzati sul marciapiede, sugli spartitraffico in clamorosa violazione del codice della strada. Ma nessuno fa niente. Se non fosse per il movimento di popolo che si è formato contro i cartelloni abusivi, il sindaco Alemanno non avrebbe speso una parola contro il massacro delle strade di Roma da parte dei cartellonari. Per fortuna la parte virtuosa della città ha da subito protestato contro l'invasione dei cartelloni e ha firmato in massa la delibera di iniziativa popolare per modificare il terribile regolamento di Bordoni & Paciello che ha scatenato gli avvoltoi cartellonari. La delibera d'iniziativa popolare è stata un successo clamoroso, raccogliendo la bellezza di 10.000 firme di romani infuriati nel vedere la città sfigurata da questa immane invasione di impianti pubblicitari di qualsiasi tipo e dimensione. Adesso è pronta per essere discussa in Consiglio Comunale e se approvata costringerebbe l'Amministrazione capitolina a riformare il settore della pubblicità esterna che a Roma è scandalosamente gestito da più di 300 ditte le quali se ne infischiano della legge, del decoro e della sicurezza dei cittadini. Il Comune tenta soluzioni di facciata, come le inutili rimozioni una tantum. Pura propaganda. I cartelloni ritornano puntualmente qualche giorno dopo nello stesso posto. Si vuole risolvere il problema dei cartelloni abusivi? Si approvi la delibera popolare, si metta mano a un Piano Regolatore e poi si faccia un bando di gara per decidere la ditta o le ditte che avranno il compito di gestire la pubblicità. Qualità e rispetto della legge. Beccatevi qualche prima/dopo. (Les).