Io Franco Brambilla proprio non lo conoscevo.
Eppure, nonostante il nome così italiano, l'ho scoperto grazie a un sito americano. Bizzarro, eh?
La sua biografia recita che dal 2000 collabora come illustratore alla celebre collana fantascientifica Urania. Purtroppo, col rarefarsi dei miei acquisti di questa collana, ho perso un po' le conoscenze specifiche di quell'ambiente. In un certo senso rimango legato al geniale, compianto Karel Thole, con le sue inquietanti copertine degli anni '60 e '70. A mio parere rimane impareggiabile e adattissimo a quelle che furono le stagioni d'oro di Urania.
Però Brambilla, specialmente nelle sue opere dedicate alla fantascienza retrofuturista e vintage, è davvero bravo. Eccovene alcuni esempi. Gli alieni in visita – più che in invasione – di alpeggi svizzeri e italiani sono di pregevole impatto sui meccanismi della fantasia. Vien quasi voglia di fare una passeggiata sui monti, sperando di incontrare qualcuno di questi extraterrestri filo-tirolesi...
Se il suo stile vi piace, date un'occhiata al sito ufficiale dell'artista.