Meraviglia nelle meraviglie, durante il fine settimana del Cosmopof ho avuto modo di conoscere le persone che fanno parte dell’azienda che mi ha portato dall’altro parte dello specchio. Ossia, la [comfort zone]
Adesso che lo sapete, rivediamo gli indizi:
1. una bella parentesi: le parentesi del logo, che indicano appunto una [pausa piacevole] nella nostra vita;
2. è un' azienda italiana, infatti è di Parma ed è nata del 1996 - come filiale cosmetica della Davines- ed è nota in tutto il mondo, con sedi a New York, Parigi e Londra (tutti posti brutti eh..);
3. mi metterà a dieta, perchè la sua nuova linea si chiama Skin Regimen
La cosa che più mi ha stupito è stata l’incredibile disponibilità di tutti: non mi hanno solo dedicato tempo, che già di per sè sarebbe notevole, mi hanno dedicato attenzione. Non era scontato per niente, dato che il Cosmoprof è una fiera b2be io non sono certo un grande distributore.
Quando parlo di disponibilità, parlo di essersi lasciati inseguire nella fila a mensa durante la pausa pranzo per parlare della storia di un idea e di un prodotto (grazie!!).
Quando parlo di attenzione, parlo di chi, prima di incontrarmi e raccontarsi, si è preso la briga di leggere questo blog per sapere chi fossi o che è stata con me tutta la mattinata.
Me ne accorgo solo ora che scrivo questo post: nessuno mi ha mai parlato dei loro prodottida "venditore" puro. Non sono stata trascinata di espositore in espositore decantandomi le lodi miracolose di quest’olio o quella crema. Ci siamo seduti, e abbiamo chiacchierato.
Mi hanno parlato del perché è nato il desiderio di una nuova linea, la Skin Regimen, del come l’hanno studiata, della filosofia che c’è dietro e degli studi che hanno fatto. Mi hanno raccontato del fatto che sia un progetto che viene da lontano, dalla tesi di laurea del Presidente dell’azienda, attorno al quale man a mano sono state coinvolte persone diverse per formazione e approccio: dal filosofo al nutrizionista. Ma di questa linea ve ne parlerò poi e meglio..
Mi hanno fatto assaggiare i loro juice. E me ne hanno dato la ricetta. Lo spirito che ho incontrato è stato questo ovunque, come mi hanno detto loro stessi: mettere a disposizione di tutti un bagaglio di conoscenze, acquisite partendo dalla semplice -ma non banale- affermazione che ciò che fa bene al cuore fa bene alla pelle.
Per questo nel loro libro, che hanno presentato in fiera, ci sono consigli su come gestire lo stress e le ricette dei loro succhi e nemmeno una foto di un prodotto.
la parola alta gamma tra il Presidente Bollati e Davide Manzoni
si tinge di nuove sfumature....
Mi rendo conto: vi sto raccontando una favola bella che non sembra vera. Soprattutto se aggiungete che non sono stata pagata per farlo e che nessuna condizione di nessun tipo mi è stata minimamente posta.
Dovrei raccontarvi qualche piccola imperfezione, per aumentare la mia credibilità. Ma io di inventarmi un difetto per essere più credibile non sono capace E poi su, se vi pubblico foto come queste, voi poi mi credete se vi dico che non sono stata bene?
non illudetevi, anche Monica è alta: praticamente qui è in ginocchio:)
"Semplicemente", sono tornata a casa arricchita da una serie di incontri con persone interessanti (grazie ad Antonella, Monica, Carlotta, Paolo, Marco, Giulia e Andrea. E grazie ai ragazzi dei succhi!!),con un libro nuovo da leggere e dei prodotti da provare.
Non sarà il paese delle meraviglie, ma gli somiglia molto, non trovate?