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Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Da Silviapare

Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Una delle 66 sculture disseminate in giro per la proprietà

I quasi due anni di siccità della California si vedono tutti, in questo paesaggio dove l'erba ormai non è più neanche gialla, ma quasi grigia. Ogni giorno salvo l'acqua che altrimenti finirebbe giù per il lavandino e la verso sul terreno accanto alla mia porta-finestra, sperando di veder crescere qualcosa di verde. Ho anche messo una ciotola d'acqua per gli uccelli, perché qui intorno tutti i torrenti sono asciutti. 
La proprietà si estende per 240 ettari, che un tempo erano coperti di sequoie. Dopo il terremoto del 1906, tutte le sequoie sono state abbattute per ricostruire San Francisco, e oggi quelle che sono ricresciute sono relativamente giovani e piccole. Nel 1998, il Djerassi Resident Artists Program firmò un accordo con un'organizzazione conservazionista, il Peninsula Open Space Trust, impegnandosi a lasciare completamente intatta la proprietà (non si abbattono alberi, non si costruiscono case, non si scava nel terreno) in cambio di 2.2 milioni di dollari. Il paradiso è salvo.

Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Lontano lontano si scorge un puntino: è il ranch di Neil Young

Far funzionare la residenza, che ospita 12 artisti al mese, è prevedibilmente molto costoso, e i soldi vengono raccolti soprattutto grazie alle donazioni di generosi board members (la filantropia americana - favorita da generose detrazioni fiscali - è sempre stata una cosa che mi piaceva di questo paese. Purtroppo pare che sia una cultura in declino, soppiantata dal libertarianismo molto in voga fra i giovani arricchiti come quelli che oggi popolano San Francisco. D'altronde oggi tutti venerano il fondatore di Apple, non particolarmente noto per la sua generosità, e disprezzano Bill Gates, che fino a oggi ha donato qualcosa tipo 30 miliardi di dollari in beneficenza), oltre che con raccolte fondi aperte a tutti (cene, visite alla proprietà, ecc.). Insomma, finalmente sono tornata nell'America bella, quella che mi piace. A furia di vivere nella città del turbocapitalismo me la stavo proprio dimenticando.

Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Recuperato da un torrente dove era finito ai tempi dei disboscatori, dopo il terremoto del 1906


Cartoline dal paradiso/2. Sequoie e filantropi

Querce della California



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